Il regista di Una notte al museo e Date Night Shawn Levy ci aggiorna sul curioso progetto registico che lo vede coinvolto, il fantascientifico Real Steel. La pellicola è ambientata in un mondo in cui il pugilato è stato proibito e a combattere non sono più atleti in carne ed ossa, ma solo pugili robot. Come anticipato qualche settimana fa, Levy ha confermato che la sua prima scelta per interpretare il protagonista di Real Steel, l'ex pugile riciclatosi manager di robot lottatori, è la star Hugh Jackman e si augura di concludere al più presto l'accordo con l'attore australiano.
Per quanto riguarda il plot del film, Levy anticipa che sarà "più vicino a Rocky che a Transformers". La sceneggiatura, che ha visto diverse revisioni firmate da Dan Gilroy, Leslie Bohem e John Gatins, è basata su un racconto breve di Richard Matheson, trasposto per il piccolo schermo come episodio della serie Ai confini della realtà. L'episodio, intitolato Steel, vedeva protagonista Lee Marvin. Shawn Levy ha spiegato che la sua volontà è quella di rimanere il più possibile fedele al racconto di Matheson focalizzandosi principalmente sugli aspetti psicologici dei personaggi e sulla dimensione sportiva in cui i robot sono calati.
"L'intento è quello di rimanere fedeli alla storia e al suo focus: l'alterna sorte del protagonista, un uomo caduto in disgrazia e costretto a lavorare nell'ambito dei combattimenti in cerca di rendenzione" ha dichiarato il regista, aggiungendo che i suoi robot saranno profondamente diversi da quelli che siamo abituati a vedere nei film. "I nostri robot non sono violenti come Terminator, né graziosi come Wall-E. Sono macchine da combattimento molto simili agli esseri umani, costruite per il divertimento degli uomini che le osservano combattere. Gli esseri umani sono ormai stufi di vedere combattimenti tra pugili in carne ed ossa e hanno deciso di creare un'evoluzione del pugilato dove a combattere sono solo robot".