Hugh Jackman ha parlato delle accuse rivolte al regista Bryan Singer, che lo ha diretto nei film dedicati agli X-Men, dichiarando che si tratta di una situazione complessa.
Il filmmaker è stato accusato da un giovane di molestie sessuali, atti che sarebbero avvenuti anche quando era minorenne, e di aver avuto sul set dei comportamenti all'insegna degli abusi.
In un'intervista rilasciata a The Guardian, Hugh Jackman ha risposto a una domanda su Bryan Singer dichiarando: " Si tratta di una domanda realmente complicata. Ci sono molte cose in ballo. X-Men è stato il punto di svolta, credo, per quanto riguarda i film tratti dai fumetti e penso ci sia molto di cui essere orgogliosi".
L'attore australiano ha poi aggiunto: "E ci sono certamente delle domande che devono essere poste e penso dovrebbero farle. a immagino di non sapere come rispondere elegantemente. Penso sia una questione complessa e, alla fine, ripenso con orgoglio a quello che abbiamo ottenuto e a cosa abbia dato il via".
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Rispondendo a una domanda sul comportamento di Bryan Singer sul set, Jackman ha spiegato: "Quello era il mio primo film in America, bisogna capire quell'aspetto. Per me era tutto così nuovo. Penso sia corretto dirlo... Ci sono delle storie, sapete... Penso ci siano dei modi di essere sul set che ora non si verificano. E penso che le cose siano cambiate in meglio. C'è meno tolleranza per la mancanza di rispetto, per chi mette ai margini, bullizza, per ogni tipo di comportamento oppressivo. C'è zero tolleranza ora e le persone parleranno e penso sia grandioso".