House of the Dragon, lo spinoff prequel di Game of Thrones, è stato protagonista al San Diego Comic-Con 2022 con un panel a cui hanno partecipato alcuni membri del cast, George R.R. Martin e i produttori.
I fan, tuttavia, dovranno attendere ancora per assistere al nuovo trailer esteso che verrà diffuso da Discovery durante la Shark Week, a partire da domani.
Nel video di House of the Dragon mostrato al Comic-Con, secondo le descrizioni dei presenti, ci sono molti draghi e Matt Smith viene mostrato mentre indossa l'armatura.
L'attore britannico, parlando del suo personaggio, ha spiegato che tutto riguarda suo fratello e che Daemon vuole essere il prossimo a salire sul Trono di Spade, ma deve fare i conti con la rivalità della figlia del re.
Steve Toussaint ha invece raccontato che il suo personaggio, Corlys Velaryon ovvero il Serpente del Mare, verrà mostrato dopo aver compiuto numerose avventure e quando è già molto ricco. HBO ha già annunciato che è in fase di sviluppo una serie prequel dedicato proprio alle sue imprese.
Toussaint ha inoltre parlato dei commenti razzisti ricevuti: "Non mi riguarda se le persone esterne al progetto trovano difficile accettare che qualcuno che ha il mio aspetto abbia il ruolo, è un loro problema, non mio".
Olivia Cooke ha poi raccontato che i costumi erano particolarmente impegnativi e che andare in bagno, per le donne, era davvero un incubo a causa delle gonne lunghe. Smith si è invece lamentato delle parrucche, che richiedevano un'ora e mezza per essere applicate.
Paddy Considine ha invece imparato a parlare Alto Valyrio e ha provato a rubare un coltello, chiedendo ai vertici della HBO di darglielo.
Lo sceneggiatore Ryan Condal ha raccontato che all'inizio della serie ci saranno in vita ben 17 draghi. George R.R. Martin ha visto le prime nove puntate e ha svelato che sono favolose. Lo scrittore ha quindi ricordato che House of the Dragon si ispira a un periodo storico precedente alla Guerra delle Rose, orribile e sanguinoso, sottolineando sul motivo per cui una donna non poteva salire al potere: "Non penso che Westeros sia più misogino rispetto alla vita reale".
George ha poi sottolineato che quando una storia come la sua ha così tanti personaggi e linee temporali "c'è sempre la tendenza a semplificare", ma lui si rifiuta di rendere tutto più semplice perché non si deve sottovalutare l'intelligenza del pubblico. I personaggi più interessanti, secondo lui, sono quelli che "hanno dentro di loro il bene e il male e tutto dipende dalle scelte che compiono".
Matt Smith ha parlato del passaggio da interpretare a Doctor Who a una serie come House of the Dragon dichiarando che cerca sempre di affrontare nuove sfide come attore, mettendosi alla prova, considerando inoltre che aveva molti punti in comune con il Dottore.
Matt ha inoltre risposto a una domanda su Morbius, che non aveva capito immediatamente, dichiarando che un vampiro avrebbe decisamente un po' di problemi a Westeros.
George R.R. Martin non avrà un cameo in House of the Dragon perché è impegnato a scrivere i libri, sottolineando ironicamente "Non so se lo avete dimenticato, devo ancora scrivere un libro e sono un po' in ritardo", e ci sono molti ostacoli causati anche dal COVID. Lo scrittore ha ricordato che in Game of thrones doveva apparire una testa mozzata con il suo volto, ma era troppo costoso realizzarla e hanno deciso di usare oggetti di scena già realizzati, tra cui uno che ritraeva George Bush, situazione che li ha messi nei guai.
Sul set, invece, dopo il problema avuto con Game of Thrones, non sono comunque state vietate le tazze di caffè.
Ecco inoltre il poster realizzato per l'evento: