Il ruolo da protagonista in House of Gucci è costato a Lady Gaga un periodo di convivenza di circa nove mesi con il personaggio di Patrizia Reggiani. La pop star ha dichiarato di aver scavato nell'abisso della sua psiche e di aver avuto bisogno della presenza quotidiana di una psichiatra sul set del film per superare i suoi traumi.
Nel corso di un'intervista con Variety, Lady Gaga ha parlato per la prima volta delle difficoltà incontrate con l'interpretazione del personaggio di Patrizia Reggiani in House of Gucci. Sul set del film di Ridley Scott, l'attrice ha avuto bisogno della presenza di una psichiatra che l'aiutasse a superare i suoi trascorsi traumatici. La pop star ha rivelato: "Ho avuto una psichiatra sul set del film. Sentivo di doverlo fare. Ho interpretato Patrizia continuando a vivere la mia vita. Ero contemporaneamente me ma anche lei. Per questo motivo, ho ritenuto necessaria la presenza di una psichiatra".
Lady Gaga ha anche detto: "Ho portato quest'oscurità con me. Lei è una donna estremamente cupa e oscura". Per quale motivo condividere questa informazione? "Di certo non per glorificare la mia interpretazione!" ha risposto Gaga. La pop star ha proseguito: "Semplicemente non credo che nessun attore debba spingersi a quel limite. Mi chiedo sempre perché io lo faccia... Durante la mia carriera ho fatto parecchie opere estreme".
Lady Gaga ha continuato a dichiarare: "Sì, riflettendoci, ho sottoposto mente e corpo a momenti davvero estremi. Provo una leggera tristezza a parlare di queste cose. Forse ho una relazione particolare con la sofferenza, non so. A volte questa relazione si spinge troppo in là e può dare vita a conseguenze pericolose".
La pop star ha vinto il New York Film Critics Circle Award ed è nominata ai Golden Globe per House of Gucci. Gaga ha chiosato: "Non è un segreto che farò qualsiasi cosa per l'arte. Probabilmente cambierò completamente questo stile di vita quando avrò un figlio... Ma non ho ancora un figlio. Voglio essere disponibile e presente per i miei figli in un modo che potrebbe portare all'abbandono di determinate tecniche recitative".