Adam Driver ha svelato il motivo per cui non ha partecipato alla festa per la conclusione delle riprese di House of Gucci.
Il protagonista del progetto diretto da Ridley Scott ha infatti spiegato quanto sia stato impegnativo il lavoro sul set e i problemi che ha affrontato durante la produzione.
In un'intervista rilasciata a W Magazine, Adam Driver ha raccontato: "Per certi aspetti, House of Gucci è stato il film più difficile. Non vivo nello stesso mondo di Maurizio Gucci. Il modo in cui prende delle cose di valore e se ne libera, il modo in cui è l'uomo più elegante sono delle qualità su cui era interessante riflettere".
L'attore ha però ammesso: "Dopo 14 ore al giorno trascorse nell'essere un Gucci, ero pronto a concludere l'esperienza. Non ho partecipato a un party per la conclusione delle riprese dai tempi di Girls. Voglio semplicemente far uscire dal mio sistema il personaggio e andare a casa".
Il film House of Gucci può contare su un cast composto Lady Gaga, Jeremy Irons, Jared Leto, Al Pacino e Adam Driver nei ruoli dei protagonisti coinvolti nell'intricata storia.
Al centro del lungometraggio diretto da Ridley Scott c'è la storia di Patrizia Reggiani, l'ex moglie di Maurizio Gucci che è stata accusata di aver organizzato l'omicidio del marito, avvenuto fuori dal suo ufficio nel 1995. La donna è stata rilasciata nel 2016, dopo aver trascorso 18 anni in prigione. Gucci, che aveva due figlie nate dal matrimonio con la Reggiani, lasciò sua moglie per un'altra donna. Reggiani, che i media soprannominarono "Vedova Nera", subì un intervento chirurgico per l'asportazione di un tumore al cervello, situazione che fu indicata dai membri della sua famiglia come la causa delle sue azioni criminali.
La sceneggiatura è firmata da Roberto Bentivegna che si è ispirato al libro The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour e Greed scritto da Sara Gay Gorden.