Il gigante della stop-motion Henry Selick è tornato a parlare dell'adattamento di Neil Gaiman The Ocean at the End of the Lane, confermando la collaborazione in corso con l'autore inglese e l'intenzione di fare del progetto il suo prossimo film.
Il regista tiene in grande considerazione il romanzo di Gaiman del 2013 - definendolo il suo fiore all'occhiello - e immagina il film quasi come un accompagnamento del classico moderno Coraline e la porta magica, descrivendo il nuovo progetto in sviluppo come "quasi un suo sequel".
"Invece di un bambino che va in un altro mondo con una madre mostruosa, è una madre mostruosa che viene nel nostro mondo per portare scompiglio nella vita di un bambino", ha dichiarato Selick a Variety, parlando di The Ocean at the End of the Lane.
"Alla Laika ci sono i migliori talenti"
Con un trattamento di 35 pagine e decine di opere d'arte e disegni concettuali, Selick si è gettato a capofitto sul progetto, e durante il panel del Festival dell'Animazione di Annecy ha anche fatto riferimento all'interesse dello studio ShadowMachine per il Pinocchio di Guillermo del Toro e lodando lo studio Laika per Coraline come sede dei "migliori talenti e delle migliori risorse". Il regista ha quindi definito l'amministratore delegato della Laika, Travis Knight, un "genio" durante il panel.
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Selick ha anche suggerito che sarebbe più che felice di riprendere lo sviluppo di The Shadow King, precedentemente cancellato alla Pixar, rivelando l'intenzione di pubblicare inizialmente l'idea come graphic novel per stimolare l'interesse e fungere da proof-of-concept per un eventuale film che Selick potrebbe proporre a un altro regista.
Su queste pagine, potete recuperare la recensione dell'ultimo film diretto da Selick, ovvero Wendell & Wild, uscito direttamente su Netflix nel 2022.