La star di The Witcher Henry Cavill ha celebrato la fine delle riprese della sua nuova fatica, il war movie The Ministry of Ungentlemanly Warfare, condividendo sui social media un ampio sguardo dietro le quinte del film che vede il regista Guy Ritchie intento a dare indicazioni al cast.
"I miei giorni sul set di Ungentlemanly Warfare sono finiti. È un giorno triste", ha scritto Cavill in una didascalia a commento del video che lo mostra come un eroe di guerra gloriosamente baffuto e leader di una banda di disadattati alle prese con una delicata missione. "Farò eco ai sentimenti dei miei co-protagonisti e canterò le lodi del nostro intrepido equipaggio. È raro incontrare un team così motivato, dedicato e impegnato nella narrazione. Questa spinta e dedizione sono intensificate dalla presenza di un leader come Guy Ritchie. La sua capacità di intrecciare storie e creare personaggi è unica, e la maneggia come se fosse magia".
Di cosa parla The Ministry of Ungentlemanly Warfare
Diretto da Guy Ritchie da una sceneggiatura che ha co-scritto insieme ad Arash Amel, The Ministry Of Ungentlemanly Warfare è basato sul libro omonimo del 2015 di Damien Lewis. Ispirato a eventi realmente accaduti, The Ministry of Ungentlemanly Warfare descrive in dettaglio le strategie concepite durante la Seconda Guerra Mondiale dal primo ministro del Regno Unito Winston Churchill e dal creatore e autore di James Bond Ian Fleming, le cui tecniche di combattimento non convenzionali all'interno di un team clandestino nato con lo scopo di combattere i nazisti hanno contribuito a cambiare il corso della guerra, dando vita alla moderna unità Black Ops.
The Ministry Of Ungentlemanly Warfare vede Henry Cavill a capo di una banda di disadattati e personaggi pittoreschi simili a quelli visti nell'acclamato film del regista Quentin Tarantino del 2009, Bastardi senza gloria. Ne fanno parte Eiza González, Henry Golding, Alex Pettyfer, Hero Fiennes Tiffin e il protagonista di Reacher, Alan Ritchson. il restante cast del film include Cary Elwes, Babs Olusanmokun, Til Schweiger, Henrique Zaga e Mohammad Nour Hakmi.