La giornata di ieri ha segnato tristemente il decimo anniversario dalla morte di Heath Ledger e il regista Christopher Nolan ha voluto ricordare la giovane star. Intervistato da BBC Radio 1, il filmmaker ha spiegato che l'attore australiano amava improvvisare sul set: "Mi dava in un certo senso degli indizi su quello che stava per fare. Ne parlavamo un po'. E provavo in un certo senso a essere il suo pubblico e a essere coinvolto in quello che stava facendo. Ma si trattava prevalentemente di imprevedibilità e penso che volesse mantenere un po' il segreto. Mi ha rivelato davvero gradualmente la "voce" e il modo in cui avrebbe recitato, ma non in un momento solo dicendo 'Ecco il Joker'".
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Nolan ha proseguito: "Lo abbiamo guardato mentre sviluppava il personaggio, con i costumi e il trucco, e ho fatto in un certo senso parte di quel processo creativo, aspetto che è stato davvero divertente, ma sul set c'erano sempre dei momenti come quell'applaudire o delle inflessioni della sua voce. La sua voce era così imprevedibile. Ha creato questa tonalità bizzarra. Da allora ho visto molte persone provare a imitarlo".
Christopher ha concluso il suo ricordo rivelando: "Non sapevi mai cosa stava per fare sul set ed era il suo aspetto terrificante".
Il regista di Dunkirk ha quindi parlato dell'importanza assunta dal film Il cavaliere oscuro: "Sono molto orgoglioso nell'essere stato coinvolto con questo grande interprete e con la sua eredità. Era una persona straordinaria e un attore straordinario. E il fatto che sia stato riconosciuto il suo talento in quel modo credo abbia avuto molto significato per la sua famiglia e per la storia del cinema".