In occasione dell'uscita di Ferrari, Michael Mann torna a parlare di quello che con molta probabilità sarà il suo prossimo progetto cinematografico, l'adattamento del suo romanzo Heat 2. Il regista si sofferma in particolare sul ruolo di McCauley, interpretato da Robert De Niro nel primo Heath - La sfida, e sul fatto che richieda un attore fottutamente bravo.
In una recente intervista con Vulture, Michael Mann è stato chiesto del romanzo Heat 2 che ha scritto insieme a Meg Gardiner e dell'ipotetico adattamento in un sequel del film del 1995 con Robert De Niro, Al Pacino e Val Kilmer.
"Non era l'intenzione, ma non è possibile separare le due cose", ha risposto Mann. "Non so scrivere romanzi. So come scrivere e immaginare le sceneggiature, e volevo che il romanzo avesse un ritmo cinematografico e una struttura basata sulla trama. Sapevo tutto di ognuno di quei personaggi, avevo immaginato tutto. Conservo archivi molto approfonditi. Ciò che è diventato entusiasmante è stato non farli diventare le persone che sono in Heat - La sfida, ma far vivere loro le esperienze che li hanno trasformati nelle persone che sono in Heat".
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Adam Driver interpreterà la versione giovane di Robert De Niro in Heat 2?
Per quanto riguarda il possibile cast di Heat 2, Michael Mann ha lasciato intendere che il protagonista di Ferrari, Adam Driver, sarebbe l'attore perfetto per interpretare un versione giovane del personaggio di De Niro, Neil McCauley. Mann aveva già parlato in precedenza di voler inserire Driver nel film, anche se il suo casting non è stato ancora confermato in questo momento.
"Non vuoi ripetere le stesse scelte, vuoi reinventare questi personaggi", ha chiarito il regista. "Ma servono specifiche qualità. Devi essere un grande attore per interpretare McCauley. Penso che Adam Driver sia un grande attore, come De Niro. Allora chi è Hanna, chi è Chris Shiherlis? Chi può ridargli nuova linfa vitale? Questo non è come il dilemma che avevo con Miami Vice. In retrospettiva, non avrei potuto eguagliare la serie. Se dovessi rifarlo da capo, cercherei di avere lo stesso budget e di non chiamarlo Miami Vice".