Stephen Fry durante la registrazione degli audiolibri di Harry Potter è stato messo in crisi da tre parole, apparentemente innocue, ma diventate per lui un vero e proprio scioglilingua, tanto da aver chiesto espressamente a J.K. Rowling di poterle leggere un po' diversamente. Il curioso aneddoto, che ha scatenato le risate di tutto il pubblico, è stato raccontato durante l'Hay Festival in Galles.
Stephen Fry, attore e comico inglese noto per i suoi ruoli in Wilde, V per Vendetta e Guida galattica per autostoppisti, ha raccontato che per la registrazione dell'audiolibro tratto Harry Potter e il prigioniero di Azkaban è rimasto letteralmente impantanato nella lettura di tre parole semplicissime che in effetti in originale potrebbero dare qualche problema: "Harry pocketed it" che in italiano suona come "Harry l'ha intascato". Fry non riusciva proprio a pronunciarle come si deve, e non riesce tutt'ora. Tanto che nel video postato dalla BBC lui dice: "Harry pocketed-ed-ed it", inciampando tra le 't' e le 'd' finali, scatenando l'ilarità del pubblico. "Vedi posso dire 'Harry', e posso dire 'intascato' ('pocketed'), e posso dire 'questo' (it). Ma non riesco a dire: 'Harry l'ha intascato', così tutto insieme". Dopo aver provato molte volte, Fry ha chiesto se potevano tornare su quella linea di battuta più tardi e ha chiamato al telefono addirittura lei, J.K. Rowling: "Le ho detto: 'Senti, mi dispiace, non posso dire' Harry l'ha messo in tasca'. Andrebbe bene se dicessi 'Harry lo mise in tasca? (Harry put it in his pocket? in inglese ndr.)'. Ci fu una lunga pausa da parte sua, poi disse "No" con la sua voce più dolce. Immaginandola mentre sghignazzava mentre lo diceva".
Fry conclude ricordando poi che, dopo la telefonata, la Rowling scrisse apposta queste tre parole nei libri successivi di Harry Potter. J.K. Rowling però poco dopo gli ha simpaticamente risposto via Twitter ribattendo: "Bella storia, ma non è vero! @stephenfry non è stato altezzoso, è stato anzi assolutamente adorabile e quella frase non è nei quattro libri (successivi ndr.)!". Certo con tutte le parole complicate come Avada Kedavra, Expelliarmus o Wingardium Leviosa è veramente buffo che Stephen Fry abbia avuto problemi con qualcosa di apparentemente meno complicato.