La risposta sarcastica di J.K. Rowling agli annunci di boicottaggio da parte dei fan nei confronti della preannunciata serie reboot di Harry Potter torna a far discutere.
All'inizio di questo mese, la Warner Bros ha confermato di aver ordinato una "serie originale tratta dai romanzi di Harry Potter" che uscirà sul nuovo servizio streaming Max in un arco di 10 anni, con ogni stagione basata su uno dei sette romanzi di Harry Potter. La serie su Harry Potter punterà su un cast nuovo di zecca e più inclusivo rispetto al passato.
Ad alimentare la polemica è, però, la conferma del coinvolgimento di J.K. Rowling in veste di produttrice esecutiva dello show. Notizia che ha suscitato le proteste di quei fan che hanno voltato le spalle alla scrittrice inglese dopo le sue posizioni controverse sui trans.
Reagendo alle "terribili notizie", Rowling ha risposto con un caustico tweet in cui scrive: "Brutte notizie, che sento il dovere di condividere. Gli attivisti stanno cercando di organizzare l'ennesimo boicottaggio del mio lavoro, questa volta dello show televisivo di Harry Potter. Siccome l'uomo avvisato è mezzo salvato, ho preso la precauzione di fare una grande scorta di champagne".
Alla domanda se il coinvolgimento della Rowling nella nuova serie TV potrebbe avere un impatto negativo sulla serie, Max e il responsabile dei contenuti HBO Casey Bloys hanno rifiutato di commentare la questione dichiarando: "Questa è una conversazione molto complessa e non è qualcosa in cui entreremo".