Una comparsa dei film di Harry Potter ha svelato dettagli scioccanti sulle condizioni di lavoro dei famosi film e sulle paghe da fame elargite da uno dei franchise più popolari e lucrosi di sempre.
L'ex comparsa di Harry Potter Samantha Clinch ha rivelato su TikTok le dure condizioni di lavoro a cui lei e altri attori minorenni sono stati sottoposti. Secondo quanto rivela, lei e gli altri attori bambini erano costretti a lavorare 12 ore al giorno a partire dalle 5:30 del mattino.
Mentre il protagonista Daniel Radcliffe è stato pagato 11 milioni di dollari per il suo lavoro in Harry Potter e il calice di fuoco, Clinch afferma di aver ricevuto una paga di 35 sterline al giorno, l'equivalente di 42 dollari al giorno. L'ex attrice bambina si chiede perfino se ciò fosse legale. Quando poi ha ottenuto il ruolo di Eloise Midgen, la sua paga giornaliera è raddoppiata.
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Samantha Clinch è entrata nel dettaglio delle paghe, spiegando che le tariffe giornaliere equivalevano a soli 3,52 dollari l'ora, ben al di sotto del salario minimo degli Stati Uniti e del salario minimo del Regno Unito nei primi anni 2000. Inoltre, una giornata di 12 ore è un eccesso per gli attori bambini. Il tutto si unisce alle polemiche che hanno visto coinvolta J.K. Rowling per le sue opinioni impopolari sui trans continuando a minare l'immagine di uno dei franchise più amati da bambini per decenni.
Già si parla di boicottaggio nei confronti della preannunciata serie reboot della saga di Harry Potter messa in produzione da HBO a causa della presenza di J.K. Rowling in veste di produttrice esecutiva. Resta da vedere se lo show andrà oltre le polemiche, ma ci auguriamo che produca condizioni di lavoro migliori rispetto ai film originali anche per le comparse.