Ospite dell'Ultrapop Festival 2021, Samantha Cristoforetti ha parlato di Guida Galattica per Autostoppisti, spiegando quale domanda farebbe a Pensiero Profondo e ricordando l'omaggio fatto al film all'epoca della sua missione spaziale.
Nel corso del panel inaugurale dell'Ultrapop Festival, Samantha Cristoforetti ha parlato del suo lato nerd e dell'amore che la lega ad alcune delle opere sci-fi più celebri. Tra queste non poteva mancare Guida galattica per autostoppisti, opera ideata da Douglas Adams e adattata, nel corso degli anni, sotto forma di serie radiofonica, romanzo, serie televisiva, videogioco e film. L'astronauta ed ingegnera italiana ha quindi ricordato l'entusiasmo provato nello scoprire che avrebbe fatto parte della ISS Expedition 42, coincidenza davvero incredibile per una fan come lei. "Il numero 42 è stata una sorpresa, dovevo volare 6 mesi dopo (sarebbe stata la Expedition 44), invece mi hanno fatto partire prima", ha dichiarato Cristoforetti, spiegando come nessuno degli altri membri dell'equipaggio conoscesse Guida Galattica per Autostoppisti: "Nessuno sapeva niente di questa cosa, allora gli ho detto 'Se non volete leggere, guardiamo almeno il film!'. Avevamo un obbligo morale nei confronti dell'universo: il nostro poster sul blog (Avamposto 42, ndr) doveva per forza essere dedicato al film".
L'aviatrice italiana ha fatto riferimento alla tradizione degli equipaggi di scattarsi una foto di gruppo ispirandosi alla locandina di un film. "In una locandina di Guida Galattica c'erano cinque personaggi ma noi eravamo in sei, quindi avevamo un problema", ha ricordato Cristoforetti, aggiungendo: "Uno dei cinque personaggi aveva però due teste quindi alla fine era perfetto! (ride, ndr)". Proprio in riferimento al poster in questione, l'astronauta ha raccontato: "Non è fatto tutto con photoshop. I costumi sono veri. Praticamente all'epoca c'era il responsabile che ti spiegava come andare in bagno mentre sei in missione. Lui era un nerd-geek all'ennesima potenza e mi disse 'Non ti preoccupare per la Point of View Gun, ci penso io'. Quindi quella che vedete nel poster non è frutto di photoshop ma è reale, ce l'ha lui a casa sulla parete. I costumi li ha fatti sua moglie che era costumista di teatro ed ha passato mesi ad andare per i negozietti dell'usato e ci ha creato i costumi sin nel minimo dettaglio".
C'è poi un curioso retroscena riguardante proprio il poster, raccontato da Samantha Cristoforetti a Ultrapop: "Il poster non volevano neanche farcelo usare, dopo tutto questo lavoro pazzesco, per via dei diritti, visto che era troppo simile all'originale. Quindi non sapevamo a chi chiedere ed abbiamo sguinzagliato un po' di contatti ma neanche tramite un aggancio nella Disney riuscivamo ad avere l'ok. Sembrava allora che il poster sarebbe rimasta una cosa inter nos. Un giorno invece eravamo tra di noi a discutere della questione, io ero anche un po' infervorata ed ho alzato la voce. C'era Marsha Ivins, ex astronauta americana, che ci fa 'Ma, scusate, non potevate chiedere a me?'. Praticamente lei è amica di colui che si occupa dell'eredità di Douglas Adams e dei suoi diritti, in nome della figlia di Adams con cui ho anche parlato dallo spazio. Quindi l'hanno contattata e lei ha detto 'Ma figurati, certo che potete usare il poster. Anzi, mandatecelo che ci fa piacere'".
Nel corso dell'intervista rilasciata a Ultrapop, Samantha Cristoforetti ha inoltre svelato quale domanda porrebbe a Pensiero Profondo, il grande computer di Guida Galattica per Autostoppisti. "Il significato della vita, dell'universo e di tutto quanto glielo hanno già chiesto e ci vuole un po' troppo tempo. Dobbiamo chiedergli qualcosa di più semplice. Poco fa stavo guardando il sito di Scientific American e c'era la copertina di uno degli ultimi numeri della rivista sulla quale c'era scritto 'Siamo forse una simulazione all'interno di un super computer?'. Ecco, chiederei proprio questo a Pensiero Profondo!".
Vi ricordiamo che gli appuntamenti live di Ultrapop Festival 2021 sono gratuiti e accessibili da molte piattaforme: Twitch per tutte le dirette, ma anche Facebook e Youtube - su cui è possibile rivedere tutte le interviste in replica - ma anche dai canali Youtube e Facebook di Movieplayer.