I cameo di Stan Lee nel corso degli anni sono diventati una vera e propria istituzione all'interno dei film Marvel. Purtroppo il noto fumettista è venuto a mancare nel 2018 e i Marvel Studios hanno deciso di abbandonare questa tradizione per rispetto nei suoi confronti e della famiglia. A quanto pare era previsto anche un suo cameo in Guardiani della Galassia Vol. 3, ma la sceneggiatura era stata scritta prima della sua scomparsa.
"Avevo realizzato questo personaggio, Lambshank, proprio per lui perchè avevo scritto il film prima della sua morte. Sapevo che stava invecchiando e quindi avevo realizzato un personaggio semplice da animare e per cui mi servisse soltanto la sua voce. Purtroppo Stan è poi scomparso e alla fine ho prestato io la voce a Lambshank" ha spiegato James Gunn nel commento della versione Home Video.
Excelsior! Alla ricerca dei camei di Stan Lee nei film e nelle serie Marvel
La Disney ha poi voluto celebrare la carriera leggendaria di Stan Lee con un documentario, arrivato su Disney+ a giugno, diretto da David Gelb (Jiro Dreams of Sushi). Il progetto ha potuto contare su interviste di archivio, video e registrazioni private, permettendo così di ripercorrere la vita dell'artista tramite le sue stesse parole.
Le polemiche della famiglia Kirby
Purtroppo anche in questo caso non sono mancate le polemiche. Neal Kirby, figlio dell'artista e scrittore di fumetti Marvel Jack Kirby, ha fortemente criticato il documentario definendolo fuorviante in quanto sostiene che Lee abbia 'messo mano nella creazione di tutti i personaggi Marvel'.
"Va precisato che Stan Lee avesse una conoscenza limitata di storia, mitologia o scienza", scrive Kirby. "D'altra parte, la conoscenza di mio padre su questi argomenti, a cui io e molti altri possiamo personalmente testimoniare, era vasta. Einstein lo ha riassunto meglio: 'Più conoscenza, meno ego. Meno conoscenza, più ego'".