Grande Fratello Vip 5, il televoto nel mirino dell'AGCOM: avviata un'istruttoria per presunte irregolarità

L'AGCOM ha avviato un'istruttoria per presunte irregolarità nel sistema di televoto del Grande Fratello Vip 5, facendo fronte alle proteste dei telespettatori.

Il Grande Fratello Vip 5 continua a far parlare di sè per il televoto: ora a intervenire è direttamente l'AGCOM, l'autorità che si occupa delle garanzie nelle comunicazioni, che annuncia, con una nota ufficiale, di aver aperto un'istruttoria per le presunte irregolarità segnalate più vote dai telespettatori.

Si legge nel comunicato ufficiale che: "L'Autorità, in considerazione delle numerose segnalazioni ricevute e alle diffuse notizie stampa in ordine a presunte irregolarità concernenti il televoto nell'ambito dell'edizione autunno 2020 della trasmissione Grande Fratello Vip, ha avviato un'istruttoria per verificare con quali strumenti la produzione assicuri la corretta applicazione di quanto stabilito dall'art.5, comma 1-bis, del Regolamento approvato con delibera n.38\11\CONS, con riferimento all'identificazione dell'utente votante e la tracciabilità dei voti a garanzia del rispetto del numero massimo di voti previsto al comma 2 del medesimo articolo, nonché sulla possibilità di esprimere voti anche dall'estero e come questa eventuale possibilità si concili con la riserva, espressa nel Regolamento del televoto, ai soli utenti residenti in Italia della facoltà di esprimere preferenze".

Un intoppo non di poco conto per il reality di Canale 5 che non arriva, però, del tutto inaspettato: se le prime segnalazioni del pubblico erano arrivate già nel mese di ottobre, per voti provenienti da account spagnoli che avevano contribuito a salvare dall'eliminazione Rosalinda Cannavò, nuove polemiche avevano riguardato prima presunti account fake con lo scopo di salvare dall'eliminazione Elisabetta Gregoraci, poi, nelle ultime settimane, i voti provenienti dal Brasile e da account ancora una volta presumibilmente falsi che avrebbero garantito l'immunità a Dayane Mello e Rosalinda Cannavò.