La scena di Grand Hotel Excelsior in cui il pugile Pericle Coccia, interpretato da Carlo Verdone, è obbligato dal suo manager Bertolazzi a percorrere di corsa l'intero perimetro dell'hotel prende spunto da un evento reale capitato a Verdone con Sergio Leone.
Durante le riprese di Un sacco bello, per girare una scena al telefono, Leone, che era il principale produttore del film, disse a Verdone di farsi due giri dell'isolato per avere un'aria più sconvolta, affinché la scena sembrasse più veritiera.
L'edificio era gigantesco e Verdone non aveva nessuna voglia di percorrere l'intero perimetro per ben due volte, così, si nascose furtivamente e aspettò vicino alle scale del portone. Appena iniziato il ciak, Leone gli diede un ceffone: il leggendario regista era rimasto affacciato alla finestra per tutto il tempo e non l'aveva mai visto passare.
Grand Hotel Excelsior, 4º campione d'incassi nella stagione cinematografica italiana 1982-83, nacque su idea di Vittorio Cecchi Gori, che convinse il padre a realizzare un film con 4 grandi attori (Celentano, Montesano, Verdone ed Abatantuono) che, in quel momento, erano sotto contratto.