I personaggi di Gomorra 3 sono diventati ormai celebri, ma non tutti sanno che alcuni sono ispirati a figure realmente esistite, anche se i loro nomi sono stati cambiati. Valerio, detto 'o Vocabolario, il personaggio interpretato dall'attore Loris De Luna, è vagamente ispirato alla figura di Mirko Romano detto "l'italiano", ucciso a 27 anni dopo essere stato tradito da un suo amico.
Perché Mirko Romano sia diventato un affiliato della Camorra resta un enigma che gli inquirenti non sono riusciti a risolvere. Fino a 22 anni il ragazzo, proveniente da una famiglia di via Giacinto Gigante all'Arenella con nessuna pendenza con la giustizia, è un universitario e si sposa con una ragazza della sua stessa estrazione sociale, poi un incontro o chissà cosa lo trascina nel mondo della criminalità. Mentre la seconda faida di Scampia insanguina le strade della città, Romano entra a far parte del clan Amato-Pagano, il suo soprannome è 'l'italiano', perché a differenza degli altri non parla mai in dialetto napoletano. A Mirko nel giro di pochi mesi viene affidata la gestione della piazza 219 di Melito che gli frutta un guadagno di circa 40mila euro al mese. Si integra alla perfezione con la nuova realtà fidanzandosi con una ragazza dell'ambiente con cui si sposta in varie villette della provincia o nelle suite degli alberghi che affacciano sul lungomare partenopeo.
In poco tempo Mirko Romano comincia ad emergere all'interno del suo clan: nel racconto di alcuni pentiti viene considerato il killer prediletto di Mimì Pagano. L'ex studente universitario in un articolo di Repubblica viene descritto come: "un uomo di grande esperienza criminale e dotato di carisma, in grado di coalizzare intorno a sé affiliati desiderosi di assumere ruoli di rilievo nella compagine. Non era amato dai capi perché voleva che gli affiliati venissero trattati bene e pagati".
La parabola discendente di Romano agli occhi dei capì iniziò nell'autunno del 2012 quando, durante la terza Faida di Scampia, mise in discussione il modo di agire di Mariano Riccio e di Carmine Cerrato, alcuni dei capiclan. Il rispetto di cui godeva verso molti affiliati e la capacità di prendere decisioni in completa autonomia lo misero in cattiva luce, soprattutto agli occhi di Mariano Riccio, sempre diffidente verso le figure emergenti. Inoltre Mirko Romano era considerato un personaggio a rischio pentimento nel caso fosse stato arrestato o in grado di provocare una scissione all'interno del clan dando vita ad un suo gruppo armato.
Il compito di uccidere Romano fu affidato a Francesco Paolo Russo, killer emergente del clan ed amico della vittima. Russo attirò l'amico in una trappola e gli sparò, il corpo fu abbandonato sul ciglio di una strada, furono i Carabinieri a ritrovarlo la mattina del 3 dicembre 2012 con il Rolex al polso e quattromila euro in tasca. Il suo killer prese il suo posto nella gestione del traffico degli stupefacenti. Nel giugno del 2019 i giudici notificarono in carcere due mandati d'arresto a Mario Riccio e Paolo Francesco Russo per l'omicidio di Mirko Romano detto 'l'italiano'.
Valerio - interpretato da Loris De Luna - soprannominato 'o Vucabulà perché parla l'italiano e proviene dai quartieri più esclusivi della città, entra nel cast della serie nella terza stagione di Gomorra - La Serie. Ad introdurlo nel mondo della criminalità è Enzo Villa, detto 'o Sangueblu che lo incontra in un bar. Al primo incontro con i capi Ciro Di Marzio non lo vede di buon occhio mentre Sangueblu si fida di lui dal primo momento. Valerio si guadagna la fiducia di tutti quando permette a Ciro, Enzo e gli altri giovani di Forcella di scappare con il loro carico di droga attirandosi la polizia alle calcagna. 'O Vucabulà diventa in poco tempo l'uomo di fiducia di Sangueblu nella guerra contro i Confederati e prendendo momentaneamente il suo posto quando viene il capoclan rimane ferito.