Nel settimo episodio di Gomorra 2 il regista Claudio Giovannesi ha diretto una scena divenuta immediatamente cult, quella della pantera sulla terrazza di O' Principe, il personaggio interpretato da Antonio Folletto. Tra gli extra del cofanetto della seconda stagione c'è un video in cui Il regista romano e l'attore hanno spiegato come è stata girata la scena.
Claudio Giovannesi si è aggiunto al cast di Gomorra 2, dirigendo il settimo e l'ottavo episodio della seconda stagione. Il regista ha detto che la scena più difficile da girare è stata quella in cui 'o Principe, ovvero l'attore Antonio Folletto, doveva dare da mangiare alla pantera che aveva regalato alla sua fidanzata. Giovannesi ha spiegato la "pericolosità" della scena. "quando tu dai da mangiare ad una pantera e poi non ti allontani, lei pensa che tu vuoi toglierle il cibo". Antonio Folletto aveva delle istruzioni ben precise da seguire, spiega il regista de La paranza dei bambini: "Antonio doveva avvicinarsi e dare mezzo chilo di filetto alla pantera e allontanarsi, perché se no la pantera poteva incazzarsi con lui e poi continuare la scena", nella scena si vede l'attore che dà la carne alla pantera, si allontana e solo dopo qualche attimo si avvicina di nuovo all'animale.
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"Nelle prime ore c'era una grande distanza tra noi e la pantera poi piano piano abbiamo preso confidenza" confessa Giovannesi che poi racconta come l'animale sia stato un "attore" abbastanza difficile da gestire: "la pantera devo dire è stata abbastanza indisciplinata, innanzitutto perché ha mangiato due volte e dopo giustamente non aveva fame, poi a volte sembrava un gattone mansueto, si metteva con le gambe in aria".
Na Pantera è bella assai ma nun conta 'nu cazz, invece mmiez' 'e iene a cummannà song 'e femmen - Scianel, Gomorra 2
Antonio Folletto, entrato nel cast di Gomorra - La Serie nella seconda stagione, ricorda che quando si è avvicinato alla pantera con il filetto in mano ha provato una strana sensazione: "dopo che i suoi occhi hanno visto quello che avevo in mano... io mi sono sentito esattamente come quello che avevo in mano, semplicemente un pezzo di carne". L'attore spiega come si è preparato per girare la scena: "in quel momento non sei tu è il tuo personaggio. Poi non è che sei solo, c'è un regista che ti guida, ci sta una troupe e poi giriamo in sicurezza c'è un addestratore, c'è chi controlla che vengano fatte le cose in una determinata maniera". Tutto tranquillo allora? Beh un po' di apprensione ci sarà stata vista l'osservazione finale di Antonio Folletto: "Però là stavamo solo io e la pantera".