Dopo un debutto record, che gli ha permesso di segnare 9.6 milioni di dollari di incasso nel primo giorno di programmazione, Godzilla vs. Kong domina il box office USA con un incasso di 48,5 milioni 32,2, dei quali incassati tra venerdì e domenica nelle oltre 3.000 sale tra USA e Canada. Il film, uscito mercoledì scorso, festeggia un incasso totale di 285,4 milioni grazie all'ottimo risultato nei mercati esteri.
"Per chiunque abbia dubitato della domanda repressa di spettatori, questa performance è un altro segno di quanto possa essere resistente l'industria del cinema" ha dichiarato Shawn Robbins, capo analista di Boxoffice.com.
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Perde una posizione Io sono nessuno, revenge thriller con Bob Odenkirk firmato dal regista John Wick Derek Kolstad che incassa altri 759.735 dollari arrivando a un totale di 11,8 milioni. Nel film, la star di Better Call Saul interpreta Hutch Mansell, un tranquillo marito e padre la cui famiglia è delusa da lui quando non riesce a difenderli dopo che la loro casa è stata scassinata da due ladri. Sebbene Hutch sia costantemente sottovalutato, le conseguenze dell'incidente innescano la sua rabbia risvegliando istinti sopiti e guidandolo verso una brutale vendetta che farà emergere oscuri segreti e abilità letali. In una raffica di pugni, spari e stridore di pneumatici, Hutch deve salvare la sua famiglia da un pericoloso avversario (Aleksey Serebryakov) e assicurarsi che nessuno lo giudichi mai più un signor nessuno.
Al terzo posto troviamo l'horror soprannaturale The Unholy, opera prima di Evan Spiliotopoulos prodotta da Sam Raimi, che incassa 730 mila dollari arrivando a 3,1 milioni. Al centro della storia un giornalista caduto in disgrazia (Jeffrey Dean Morgan) si reca in una cittadina del New England per indagare su una giovane con problemi di udito che, dopo una presunta visita della Vergine Maria, è inspiegabilmente in grado di ascoltare, parlare e curare i malati.
Quarto, il film Disney Raya e l'ultimo drago che incassa 458 mila dollari arrivando a superare i 32 milioni complessivi. Qui la recensione di Raya e l'ultimo drago, nuovo lungometraggio d'animazione targato Walt Disney Animation Studios diretto da Don Hall e Carlos López Estrada. Il film trae ispirazione dalle culture e dai popoli dell'Asia sudorientale con un viaggio nel fantastico mondo di Kumandra, dove molto tempo fa umani e draghi vivevano insieme in armonia. Ma quando una forza malvagia ha minacciato la loro terra, i draghi si sono sacrificati per salvare l'umanità. Ora, 500 anni dopo, quella stessa forza malvagia è tornata e Raya, una guerriera solitaria, avrà il compito di trovare l'ultimo leggendario drago per riunire il suo popolo diviso. Durante il suo viaggio, imparerà che non basta un drago per salvare il mondo, ci vorrà anche fiducia e lavoro di squadra.
Raya e l'ultimo drago: tra spade e draghi, la cosa più importante è la fiducia
Al quinto posto il debutto di The Girl Who Believes in Miracles, film per famiglie scritto e diretto da Rich Correll che apre con un incasso di 546.000 dollari raccolto in 640 sale, con una media per sala di 853 dollari.