Alison Brie è tornata a parlare della cancellazione della serie GLOW, di cui era una delle protagoniste, decisa da Netflix nel 2020, rivelando che è stata particolarmente dolorosa.
L'attrice non è infatti ancora riuscita a superare quanto accaduto allo show sviluppato da Liz Flahive e Carly Mensch.
Parlando con Decider della cancellazione di GLOW, Alison Brie ha spiegato: "Si tratta del più grande dolore della mia carriera, mi si è spezzato il cuore".
L'attrice ha però sottolineato: "Vivrà per sempre come questa cosa grandiosa. Ho amato lavorarci, forse più rispetto ad ogni altro progetto a cui io abbia mai lavorato! E mi manca molto. Ma mi sento davvero grata per il tempo che ho trascorso nello show".
Alison ha parlato della cancellazione ammettendo: "Sì, è stato sorprendente! Ma è stata in qualche senso eclissata dallo shock di tutto quello che stava accadendo globalmente. Quindi, in un certo senso, ha quasi messo tutto in prospettiva".
La star, da tempo, spera che si possa girare un film per concludere la storia dei personaggi; nel 2020, l'interprete di Zoya, aveva sottolineato che un lungometraggio potrebbe concludere tutto: "Liza Flahive e Carly Mensch sono delle incredibili sceneggiatrici. E tengono così tanto a questi personaggi che hanno creato. Penso che un film sarebbe un modo grandioso per concludere la storia".
Brie aveva però ricordato che è un po' pessimista perché è davvero difficile che questi progetti entrino nella fase di produzione.