Libri popolarissimi, film di successo: non sempre l'equazione è infallibile, ma in questo caso non abbiamo altri elementi per spiegare l'ottimo risultato al week end di esordio per Il cacciatore di aquiloni, non certo trascinato da grande clamore dopo la tiepida accoglianza negli Stati Uniti, né avvantaggiato da un lancio particolarmente fastoso in Italia. Il film di Marc Forster incassa quasi un milione e novecentomila euro, il doppio del secondo classificato, Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, il cui debutto in sala, nonostante il podio, è decisamente deludente. In terza posizione ritroviamo Questa notte è ancora nostra, con un calo sensibile rispetto alla scorsa settimana, in cui, genericamenete, gli affari al botteghino erano andati decisamente meglio, con quattro film oltre la soglia del milione di euro. Netta anche la flessione di Grande, grosso e... Verdone, che precipita la sesto posto ma può comunque vantare un totale di oltre dodici milioni e mezzo.
Anche oltre Atlantico, quallo appena conclusosi non è stato un week end produttivo: abbastanza sorprendente è, comunque, il buon risultato di 21, un dramma che segue le vicende di un gruppo di studenti di matematica (tra cui Jim Sturgess e Kate Bosworth) che, con l'aiuto del loro professore (Kevin Spacey), diventano infallibili contatori di carte al black jack e sbancano i casinò di Las Vegas. Il film di Robert Luketic riesce dunque nella non facile impresa di spodestare Ortone e il mondo dei Chi, per due settiman dominatore incontrastato della top ten. Un mezzo fiasco invece per Superhero Movie, spoof della premiata ditta di Scary Movie.
Nel complesso, il box office stelle e strisce non registrava un ultimo week end di marzo così negativo dal 1999.