Glenn Close ha mostrato al pubblico di Che tempo che fa il coltello con il quale tentò di uccidere Michael Douglas in Attrazione fatale. Un oggetto di scena che tiene incorniciato, così come una lettera che le inviò Katharine Hepburn.
L'attrice premio Oscar Glenn Close ne ha parlato in un'intervista a Che tempo che fa (programma in onda su Rai3) insieme a Ron Howard, il regista con cui ha lavorato come protagonista del nuovo film di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Elegia Americana. Il film, in uscita oggi su Netflix, è basato sull'omonimo bestseller di J.D. Vance.
"Il coltello lo conservo qui nella mia stanza, vicino alla lettera di Katharine Hepburn" - ha raccontato Glenn Close - "non è un coltello vero, è fatto di carta, non avrei mai potuto ferire nessuno con quell'arma nella realtà." "È tutta magia" - ha commentato Howard e la Close, mostrando il coltello incorniciato, ha aggiunto scherzando: "Lo tengo a portata di mano così la gente se ne va quando lo vede."
Oltre al coltello con cui ha cercato di uccidere Michael Douglas, l'attrice ha mostrato anche la lettera che Katharine Hepburn le inviò, dopo aver saputo che era stata una tra le muse della Close:
"Avrei voluto fare l'attrice sin dall'età di 7 anni, adoravo i film della Disney e mi sarebbe piaciuto tantissimo un giorno recitare in una delle loro pellicole" - ha aggiunto Close - "Una volta vidi Katharine Hepburn in un'intervista (La Hepburn ha ispirato la sceneggiatrice Linda Woolverton per il personaggio di Belle ne La bella e la bestia, NdA), a quel tempo frequentavo l'Università e mi dissi che se volevo entrare nel mondo dello spettacolo mi sarei dovuta buttare."
"Così andai dal responsabile dell'Università, gli chiesi di lasciarmi fare alcune audizioni e ottenni il mio primo ingaggio" - ha continuato Close - "Poi la Hepburn mi inviò questa lettera, in cui scrisse: "Cara Glenn, sono molto contenta di averti persuasa quando eri bambina a intraprendere questa terribile professione, ammettiamolo, terrificante, ma un modo bellissimo per trascorrere la vita."