Gina Carano ha deciso di fare causa alla Disney e alla Lucasfilm con l'accusa di aver violato i termini del contratto che aveva firmato per recitare in The Mandalorian.
L'attrice aveva la parte di Cara Dune nello show con star Pedro Pascal e ha chiesto di ricevere oltre 75.000 dollari in danni, cifra legata a nove mesi di lavoro persi, oltre ai soldi che avrebbe ottenuto se avesse recitato in Rangers of the New Republic.
Le dichiarazioni dei legali
Il licenziamento di Gina Carano dalla serie The Mandalorian era avvenuto nel mese di febbraio 2021 dopo alcuni post pubblicati dall'attrice sui social in cui sosteneva che essere repubblicani era come essere ebrei durante il nazismo.
Nelle carte presentate dai suoi legali si sostiene che l'addio al mondo di The Mandalorian sia stato causato perché Disney e Lucasfilm "hanno deciso che solo un'ortodossia nel pensiero e nella parola, o azione fosse accettabile nel loro impero, e che chi osava metterla in dubbio e non essere totalmente d'accordo non sarà tollerato. Ed è quello che è accaduto con Carano".
Gli avvocati hanno persino paragonato l'uscita di scena dal cast della propria cliente alla distruzione di Alderaan, sostenendo che sia stata altrettanto veloce, aggiungendo: "E tutto perché ha osato esprimere le sue opinioni, sulle piattaforme dei social media e altrove, e si è opposta ai bulli online che hanno chiesto che si piegasse alla loro estrema ideologia progressiva".
I legali hanno inoltre dichiarato che i produttori non hanno agito in modo equo, sostenendo che Pedro Pascal, che aveva paragonato Donald Trump a Hitler, non ha avuto alcuna conseguenza.
Le repliche della star
Lucasfilm, nel 2021, aveva sostenuto che Gina Carano non era una dipendente della Lucasfilm e non c'era alcun progetto di coinvolgerla nuovamente in futuro, aggiungendo poi che i suoi post in cui denigrava le persone in base alle loro identità culturali e religiosi erano "aberranti e inaccettabili".
Le spese legali di Gina Carano sono coperte da un fondo ideato da Elon Musk per aiutare gli utenti di X che affrontano la discriminazione legata alla propria attività sul suo sito.
L'attrice ha replicato sostenendo che le sue parole sono state costantemente usate per demonizzarla e renderla meno umana, ritraendola come una sostenitrice dell'estrema destra. Gina ha dichiarato di non aver mai usato un linguaggio aggressivo, condividendo "citazioni provocatorie, foto, meme e alle volte le sue parole, non con aggressione, ma con rispetto e occasionale comicità per mantenere l'atmosfera leggera in momenti oscuri".