Gianni Minà è morto all'età di 84 anni il 27 marzo 2023, a causa di una malattia cardiaca.
Ad annunciare la triste notizia è stato un post condiviso sulla pagina Facebook del giornalista, scrittore e conduttore televisivo che è stato per molti decenni uno dei volti più conosciuti del piccolo schermo.
L'annuncio riporta che Gianni Minà ha perso la vita dopo una breve malattia cardiaca, venendo assistito dallo staff della clinica Villa del Rosario e dal Professor Fioranelli, ringraziati dalla famiglia per aver permesso di dirgli addio con serenità.
Il giornalista, inoltre, "Non è mai stato lasciato solo, ed è stato circondato dall'amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari".
Minà, nato a Torino il 17 maggio 1938, ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1959 tra le fila di Tuttosport, di cui fu direttore dal 1996 al 1998. L'esordio alla RAI è avvenuto nel 1960 in occasioni delle Olimpiadi di Roma. Alcuni anni dopo ha iniziato a realizzare reportage e documentari, lavorando a programmi come TV7, Dribbling, Odeon e Gulliver. In carriera, in campo sportivo, ha seguito otto mondiali di calcio e sette olimpiadi, oltre a raccontare molti mondiali di pugilato.
Sul piccolo schermo ha realizzato anche Storia del Jazz e altri programmi musicali, oltre ad aver fondato con Maurizio Barendson e Renzo Arbaro l'altra domenica.
Negli anni '80 ha collaborato a Mixer di Giovanni Minoli e ha condotto Blitz su Rai 2, con ospiti prestigiosi come Federico Fellini, Sergio Leone, Robert De Niro, e Jane Fonda.
Nel 1987 ha segnato una pagina importante della sua carriera intervistando Fidel Castro, momento che ha portato alla realizzazione del documentario Fidel racconta il Che.
Negli anni '90 è stato autore del programma Alta Classe e ha presentato La Domenica Sportiva.
Tra i tanti documentari che ha realizzato nel settore sportivo ci sono quelli su Nereo Rocco, Diego Maradona, Michel Platini, Ronaldo, Muhammad Ali e Pietro Mennea.
Nel 1992 ha poi iniziato una serie di opere rivolte al continente latinoamericano concentrandosi su figure come Rigoberta Menchù, Marcos ed Ernesto "Che" Guevara.
Nel 2001 ha poi realizzato Maradona: non sarò mai un uomo comune in cui Diego Maradona si raccontava davanti alla telecamera.
Tra i suoi progetti televisivi anche il programma televisivo Storie. Negli ultimi anni Gianni Minà ha prodotto il documentario Cuba nell'epoca di Obama, il reportage Papa Francesco, Cuba e Fidel, e L'ultima intervista a Fidel Castro.