Una bislacca ma affascinante teoria sul finale del primo Ghostbusters dà al sequel una connotazione decisamente sinistra. In occasione dell'uscita del nuovo film del franchise, nelle sale italiane dal 18 novembre, il sito Comic Book Resources ha rispolverato una vecchia ipotesi formulata dai fan sul contenuto del prototipo del 1984.
Per l'esattezza, la teoria sostiene che Peter Venkman, Ray Stantz, Winston Zeddemore e Egon Spengler siano morti alla fine del primo Ghostbusters - Acchiappafantasmi, a causa dell'incrocio tra i flussi per sconfiggere la minaccia finale. Egon aveva infatti affermato in precedenza che una cosa simile comporterebbe la fine della vita così come la conosciamo, e stando ai fan questo significherebbe che i quattro amici non hanno trionfato sul male al termine del primo episodio.
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Questo spiegherebbe anche, a detta di chi sostiene questa ipotesi, la struttura e gli eventi del primo sequel, Ghostbusters II - Acchiappafantasmi II: nel film, infatti, gli abitanti di New York sembrano aver dimenticato la vicenda dello Stay Puft Marshmallow Man, e molte delle peripezie sono simili a quelle dell'originale. Questo perché Peter, Egon e compagnia bella sarebbero in Purgatorio, e di conseguenza costretti a rivivere gli eventi che hanno portato alla loro morte, seppure con qualche differenza.
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Rimane da vedere come coloro che credono a questa teoria potranno riconciliarla con gli eventi del nuovo Ghostbusters: Legacy, incentrato sulla famiglia del defunto Egon e con la partecipazione speciale degli altri protagonisti dei primi due capitoli. Harold Ramis, scomparso nel 2014, è presente tramite materiale d'archivio, e Ivan Reitman, regista degli episodi precedenti, è coinvolto solo come produttore, mentre la regia è del figlio Jason Reitman, già apparso da bambino in una sequenza del secondo film. Il lungometraggio doveva inizialmente uscire nell'estate del 2020, ma è stato rimandato di un anno e mezzo a causa della crisi sanitaria che ha comportato la chiusura dei cinema per gran parte dello scorso anno.