La performance di Geppi Cucciari alla conduzione del Premio Strega 2024 era attesa forse quanto la proclamazione del romanzo vincitore: la conduttrice non ha deluso le attese (il libro neppure, ha vinto Donatella Di Pietrantonio con L'età fragile, che intreccia temi ambientali, disagio psicologico e femminicidio). Nella cornice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, la conduttrice è stata affiancata da Pino Strabioli.
Le battute sulla Rai meloniana
Proprio al co-conduttore e al suo nome è legato uno dei momenti più divertenti della serata. "È arrivata questa proposta: 'ci mettiamo Pino'. Io ho detto: 'va bene, se ti chiami Pino in Rai va sempre bene'" ha commentato Geppi Cucciari, con chiaro riferimento a Pino Insegno, amico di Giorgia Meloni, tornato a viale Mazzini proprio da quando Fratelli d'Italia è al governo.
La stoccata vera e propria alla Rai meloniana è arrivata poco dopo, sempre su assist di Strabioli. Quando ha ricordato di aver condotto la 70ma edizione del Premio Strega, la finta smemorata Cucciari ha avuto bisogno di un ulteriore precisazione di Pino Strabioli: "l'anno in cui ha vinto Antonio Scurati. Un applauso a Scurati!". Geppi Cucciari ha immediatamente gelato il collega: "Hai detto Scurati? La tua serata finisce qua". Anche in questo caso un riferimento alla vicenda che agita la Rai dallo scorso aprile, legata al monologo scritto dall'autore di M. Il figlio del secolo per la trasmissione di Rai 3 Che sarà in occasione dell'anniversario della Liberazione d'Italia dal nazifascismo. Censurato dai vertici dell'azienda, il testo è stato letto in diretta da Serena Bortone e poi diffuso via social, creando una polemica che ha infiammato il dibattito pubblico per giorni, e di cui è stato appena scritto un nuovo atto con la sospensione della conduttrice.
Geppi Cucciari ha preso ancora in giro il ministro Sangiuliano
La serata aveva in realtà regalato la prima stoccata alla politica già in apertura, quando Geppi Cucciari aveva esortato il pubblico a profondersi in applausi scroscianti "perchè siamo in diretta e non si possono coprire i fischi!". Una frecciatina a quanto successo su Rai 1 pochi giorni fa, quando, mandando in onda la cerimonia del Taobuk, in cui Gennaro Sangiuliano era stato fischiato dal pubblico, la rete (o chi ha confezionato il video) ha deciso di sostituire quei fischi con applausi registrati.
E non è finita qui, perchè Geppi Cucciari, citando la se stessa di un anno fa e la brutta figura in diretta nazionale procurata ancora al ministro Sangiuliano, ha provato in più occasioni a glissare, con studiato effetto umoristico, sulla lettura integrale dei libri in gara.
Ultima nota: alla cerimonia del Premio Strega 2024 il ministro Sangiuliano non era presente.