Ricordate Charlie, uno dei bambini di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato? Oggi quel bambino biondo è un signore di 58 anni dalla chioma sale e pepe, vistosi baffoni e sorriso gentile che non recita più da molto tempo e fa il veterinario. Peter Ostrum però non ha dimenticato il periodo in cui recitò con Gene Wilder nel film del '71 e lo ricorda con grande affetto.
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"È stato un po' come perdere un genitore" - ha detto Ostrum - "sai che prima o poi succederà, ma è sempre uno shock. Gene non stava bene e la sua morte non è giunta inaspettata, ma alla fine mi ha colpito lo stesso. Gene se n'è andato e non ci sarà mai più nessuno come lui."
"Era un uomo gentile, ma anche un gentiluomo" - sottolinea Ostrum - "Trattava gli altri con rispetto e dignità." E per quanto riguarda Willy Wonka, che all'epoca non ebbe grande successo di pubblico, ma è stato riscoperto solo in seguito, fino a rafforzare la sua fama di cult natalizio grazie alle repliche televisive, Ostrum ha la sensazione che non fosse il film preferito di Wilder, "ma è sicuramente il ruolo per cui sarà ricordato da generazioni di persone."
Tra gli altri ricordi che Ostrum ha condiviso in un'intervista per Variety, il legame che si creò tra lui e Wilder: "Dopo la pausa del pranzo lui comprava una barretta di cioccolato e la divideva con me mentre tornavamo al lavoro."
Anche se in seguito non ha più girato film, Ostrum si dice felice di poter essere associato a Willy Wonka così come a Wilder e a Jack Albertson, che nel film interpretava suo nonno: "Insieme a loro ho trovato davvero il biglietto d'oro."