Dalla Calabria cupa raccontata da Francesco Costabile al docu-film sulla vita artistica di Bice Lazzari di Manfredi Lucibello, passando per i disagi familiari ne I nostri fantasmi di Alessandro Capitani o le storie dalla pandemia del collettivo Santabelva, fino alla commedia punk in Margini di Niccolò Falsetti. Sono solo alcuni dei registi ospiti di Fuori Sentiero, gli appuntamenti estivi di Sentiero Film Factory, che partiranno mercoledì 28 giugno allo Spazio Lumen (via del del Guarlone, 25).
Sentiero Film Factory è il primo festival fiorentino di cortometraggi che unisce in unico evento incontri industry, workshop, pitch per sceneggiature e una residenza artistica internazionale. La manifestazione si svolgerà dal 12 al 17 settembre in vari luoghi della città ma intanto prosegue la sua attività culturale estiva.
Si parte mercoledì 28 giugno al Lumen con la proiezione di Una femmina alla presenza del regista Francesco Costabile. Il film, tratto dal libro inchiesta Fimmine ribelli di Lirio Abbate, è un cupo racconto delle dinamiche familiari legate alla 'ndrangheta e alle donne vittime della criminalità organizzata (ore 20.30 al Lumen).
Sabato 1 luglio le proiezioni si spostano in centro città. Una tappa di Fuori Sentiero sarà ad "Apriti Cinema", nell'arena della Galleria degli Uffizi, grazie alla collaborazione con cinema la Compagnia. Ospite della serata sarà il regista Alessandro Capitani, che presenterà il suo cortometraggio Bellissima, vincitore del David di Donatello come Miglior Cortometraggio nel 2016, un invito ad accettare il proprio fisico e a credere di più in noi stessi, a cui seguirà la proiezione de I nostri fantasmi, sempre di Capitani. Michele Riondino nel film interpreta Valerio, un padre rimasto senza lavoro e senza casa, che cerca disperatamente di sottrarre il figlio dai servizi sociali, decidendo di occupare il sottotetto della loro ex-abitazione e spaventa chiunque si stabilisca nell'appartamento "di sotto" fingendosi fantasma (ore 21.45, piazzale degli Uffizi).
Una storia di resistenza, emancipazione e libertà è quella che troviamo al centro di Bice Lazzari - Il ritmo e l'ossessione del regista fiorentino Manfredi Lucibello, in programma mercoledì 12 luglio. Il regista introdurrà il film che racconta la vita della pittrice Bice Lazzari nata a Venezia nel 1900, che si rifiutò di aderire al modello femminile di sposa e madre voluto dal fascismo, cercando per tutta la vita di esprimersi artisticamente, in un percorso solitario e fuori dalle correnti riconosciute. Il film sarà preceduto dal cortometraggio Storia di nessuno, scritto e diretto da Manfredi Lucibello, storia di un killer solitario e invisibile (ore 20.30 al Lumen).
Spazio al documentario mercoledì 19 luglio con Corpo dei giorni, diretto dal collettivo Santabelva (Henry Albert, Saverio Cappiello, Gianvito Cofano, Nikola Lorenzin). Nel marzo 2020, la vita e la storia di Mario Tuti, ex terrorista di estrema destra che sta scontando l'ergastolo si intreccia con quelle di altre persone: un domatore di cavalli, un padre che si riunisce alle figlie dopo tanti anni, una troupe di un'altra generazione, il proprietario del casale. Il film sarà preceduto dalla proiezione di Messagges from quarantine, cortometraggio diretto e prodotto da Niccolò Natali e Nikola Lorenzin per The New York Times che mostra il rapporto paradossale tra distanza fisica e vicinanza virtuale che si è instaurata durante la situazione di confinamento (ore 20.30, Lumen).
La rassegna prosegue mercoledì 26 luglio con Californie di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. Attraverso il racconto della quotidianità di Jamila - ragazza di origini marocchine che vive in provincia di Napoli, che sogna una vita in grande ma che tende a isolarsi - Californie prova a ricostruire l'affascinante viaggio, e battute d'arresto e le deviazioni che la ragazza compie per trovare il suo posto nel mondo (ore 20.30 al Lumen).
Il mese di agosto si apre mercoledì 2 con EST - Dittatura Last Minute per la regia di Antonio Pisu, un road movie all'insegna dell'avventura, di tre amici che da Cesena sognano un viaggio verso est, sul finire degli anni Ottanta, nel cuore del regime sovietico. Pisu porta sul grande schermo una storia felice, sempre con riflessione e critica politica. La vicenda si snoda nel 1989, poche settimane prima della caduta del muro di Berlino, quando i tre amici Pago, Rice e Bibi lasciano la tranquilla città di Cesena in cerca di avventura: una vacanza di dieci giorni nell'Europa orientale, in quei luoghi dove il regime sovietico è ancora vivo (ore 20.30 al Lumen).
La rassegna estiva si conclude mercoledì 30 agosto con la proiezione di Margini, primo lungometraggio del Niccolò Falsetti, che si è aggiudicato il premio del pubblico alla 79ª edizione della Mostra del cinema di Venezia nel 2022. Il film di Falsetti, ci porta a Grosseto, fine anni 2000. Tre amici cercano di organizzare un concerto per una famosa band punk nella loro piccola e silenziosa città di provincia. Il regista, che sarà presente, introdurrà la pellicola dopo aver presentato un suo cortometraggio, dal titolo "That's la vie" (ore 20.30 al Lumen).