La casa di produzione Wild Bunch Bim Produzione sta preparando l'adattamento a serie televisiva della Trilogia esplicita di Fumettibrutti, una popolare trilogia di graphic novel italiana sulla vita di una giovane donna transgender.
Lo show ha vinto il premio WIFTMI oggi al MIA di Roma, dopo che Riccardo Russo, capo della Bim, lo ha presentato nella categoria fiction del Co-Production Market and Pitching Forum di questa settimana. Fumettibrutti è il nome professionale della fumettista e attivista Josephine Yole Signorelli.
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Di cosa parla la graphic novel?
La prima serie di otto episodi includerà scene in live-action e altre animate nello stile della trilogia. È prevista la vita di Yole dall'adolescenza a Catania, in Sicilia, fino alla pubblicazione del suo primo romanzo, quando aveva compiuto la transizione e stava realizzando l'ambizione di diventare una fumettista. Non seguirà una trama lineare e vedrà la protagonista riflettere su se stessa, sulla sua transizione da adolescente di nome P. in una famiglia devotamente cattolica e su altri importanti episodi della vita, come le rotture delle relazioni.
"È una storia unica, non perché è la storia di una transizione di genere", ha dichiarato Russo a Deadline questa settimana. "Il viaggio intrapreso non riguarda solo la ricerca dell'identità attraverso il genere, ma anche il diventare una grande artista".
La storia vede Yole allontanarsi dalla sua famiglia e scendere a compromessi quando inizia la sua vita da donna, ma trova anche l'accettazione di una scrittrice di graphic novel. "Yole è diventato gradualmente un manifesto per la nuova generazione in materia di genere e LGBT+", ha dichiarato Russo. "La forza di questo ragazzino, che è diventato una ragazza, è incredibile".
La Bim ha acquisito i diritti dei romanzi, nati come storie quotidiane sui social media, e ha pensato a un adattamento per una serie televisiva. È scritta dall'autrice italiana Teresa Ciabatti, da Laura Luchetti (Twin Flower, Sugarlove) e da Michele Pellegrini (Il Grande Giorno, Odio l'Estate) ed è diretta da Francesca Mazzoleni, già regista della serie drammatica di Rocco Siffredi Supersex di Netflix.