La IX edizione di France Odeon, festival del cinema francese diretto da Francesco Ranieri Martinotti, organizzato in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e Institut Français Firenze, quest'anno è anticipata di una settimana rispetto alle date tradizionali, e si terrà al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/r) dal 19 al 22 ottobre.
Ad inaugurarlo sarà, alle ore 18.45 di giovedì 19, "l'ambasciatrice 2017 del festival", l'attrice Matilde Gioli, che accenderà la serata d'apertura. In quell'occasione saranno consegnati i premi L'essenza del talento, i riconoscimenti che France Odeon e Ferragamo Parfums assegnano ogni anno ai giovani artisti che "meglio rappresentano il legame tra il cinema italiano e francese". A ricevere il premio dalle mani della signora Giovanna Gentile Ferragamo saranno Louis Garrel e Sveva Alviti. Seguirà la proiezione del primo film in concorso, Il mio Godard, di Michel Hazanavicius, con Louis Garrel, entrambi presenti in sala.
Come consuetudine, sono 12 i film selezionati per le quattro giornate della kermesse fiorentina, di cui dieci concorrono al premio Foglia d'oro-Manetti Battiloro e due fuori competizione. Trattano tematiche legate alla tradizione agricola Ritorno in Borgogna, di Cédric Klapisch (giovedì 19 alle ore 21.15), che uscirà in contemporanea nelle sale italiane distribuito da Officine Ubu, su una famiglia di produttori di pregiati vini, e Bloody Milk di Hubert Charuel (domenica 22 ore 15.00, distribuito da No-Mad Entertainment). A seguire, dibattito sul tema del degrado dell'ecosistema, dal titolo "La natura profanata", al quale intervengono Giannozzo Pucci (giornalista e ecologista), Gloria Germani (filosofa e scrittrice) e Marco Luceri (critico cinematografico).
Tre sono le opere che hanno la musica come protagonista: La mélodie , di Rachid Hami, con Kad Merad, (venerdì 20 ore 19.30, distribuito da Officine Ubu), sul potere taumaturgico della musica, che trasforma gli studenti di una scuola della banlieue in piccoli violisti in erba; Barbara, di Mathieu Amalric, con Jeanne Balibar (sabato 21, alle 20.30) sulla famosa chanteuse antagonista di Dalida; lo straripante Django, di Etienne Comar (domenica 22 ore 17.15, distribuito da Good Films), sul grande chitarrista sinti Django Reinhardt.
Due le commedie: 50 primavere, di Blandine Lenoir, alla cui proiezione, sabato 21 alle ore 18.30, sarà presente la protagonista Agnès Jaoui; 7 jours pas plus, di Héctor Cabello Reyes, con Benoît Poelvoorde e Alexandra Lamy (film di chiusura, domenica 22 ore 19.30), remake francese di una produzione argentina di successo.
Di uno degli autori "habitué" di France Odeon, Philippe Garrel, venerdì 20, alle ore 18, sarà presentato L'amant d'un jour, vincitore del premio Sacd della Quinzaine des Réalisateurs 2017. In un ruolo totalmente spiazzante, vedremo Fanny Ardant, protagonista assoluta di Lola Pater, di Nadir Moknèche (sabato 21 ore 22.30), un thriller sentimentale ambientato tra il sud della Francia e la capitale.
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Ma il film più atteso e in anteprima mondiale a Firenze è Diane a les épaules, di Fabien Gorgeart con Clotilde Hesme e Fabrizio Rongione (uscita francese prevista per il 17 novembre). Ospiti d'onore alla proiezione di venerdì 20, ore 21.30, sono il regista Fabien Gorgeart e l'attrice Clotilde Hesme.
Per valorizzare i distributori che presentano nelle sale italiane i film francesi, realizzando doppiaggi di qualità, quest'anno France Odeon attribuisce a Emanuela Piovano (Kitchen film) un premio per il doppiaggio di L'arte della fuga di Brice Cauvin, con Agnès Jaoui. Alla proiezione della versione doppiata, sabato 21 ore 16.00, sarà presente la stessa Agnès Jaoui.
La giuria che assegnerà i trofei di cristallo nei quali è racchiusa la preziosa foglia d'oro Manetti-Battiloro è tutta al femminile ed è composta da Francesca Archibugi (regista), Concita De Gregorio (giornalista e regista), Valentina Bellè (attrice). A decidere altri due premi saranno il pubblico, attraverso la votazione alla fine di ogni proiezione e una giuria composta da sette studenti della scuola media superiore, coordinati da Alain Bichon.
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