Anche la stakanovista Florence Pugh ha avuto bisogno di prendersi una pausa dal lavoro. In estate, l'attrice inglese ha messo in stand-by la propria carriera per dedicare del tempo a se stessa. Dopo aver girato di seguito pellicole di peso come Oppenheimer di Christopher Nolan, Dune di Denis Villeneuve, il cinecomic Thunderbolts* e l'atteso romance A24 We Live in Time, Pugh ha deciso di tirare il fiato.
"È la prima volta nella mia carriera in cui chiedo una pausa estiva", ha confessato a British Vogue. "Sono una maniaca del lavoro, ma sono esausta. Mi sono svegliata all'improvviso l'anno scorso e ho pensato: 'Odio quanto della mia vita mi sono persa'. Sì, voglio avere una carriera che duri per sempre, ma questo non accadrà se non vivo la mia vita".
Il trauma di rinunciare ai capelli
Dopo un'estate in vacanza, Florence Pugh è tornata ai suoi doveri promozionali partecipando al Toronto Film Festival insieme al collega Andrew Garfield per promuovere il romance We Live in Time, presentato in anteprima mondiale. Nel film l'attrice interpreta una cuoca che si innamora di un uomo dopo averlo accidentalmente investito con la macchina. La storia d'amore viene raccontata in ordine non cronologico, mostrando varie fasi della loro relazione.
Il ruolo ha richiesto all'attrice di radersi la testa, con conseguente trauma. "Per qualsiasi attore che interpreta un ruolo come questo, è assolutamente importante radersi la testa. Hai l'onore di fare qualcosa per te stesso che sia totalmente a sostegno del personaggio" ha spiegato l'attrice. "In molte religioni, i capelli sono la parte più preziosa del corpo, è qui che conservi i tuoi ricordi e i tuoi sogni. Radersi è stato bizzarro. La mia testa è così sensibile e così tante persone hanno cercato di toccarla. Il mio corpo ha subito un trauma per questo, e poi avevo sempre freddo."