Flashdance, una pellicola musicale del 1983 diretta da Adrian Lyne, trae ispirazione dalla storia vera di Maureen Marder, una donna che, durante il giorno, lavorava in una ditta di costruzioni mentre, al calare del sole, faceva la ballerina in un night club di Toronto.
Proprio come Alexandra Owens, interpretata da Jennifer Beals nel film di Lyne, la donna aspirava a iscriversi a una prestigiosa scuola di danza. Tom Hedley scrisse la bozza della sceneggiatura originale e il 6 dicembre 1982 la Marder firmò un documento attraverso il quale cedette alla Paramount Pictures i diritti sulla storia della sua vita, ricevendo in cambio un pagamento di 2.300 dollari. Si stima che Flashdance abbia incassato più di 200 milioni di dollari.
Nel giugno del 2006, la Corte d'Appello degli Stati Uniti di San Francisco ha confermato la sentenza spiegando che la Marder ha interamente rinunciato ai suoi diritti sul film quando ha firmato il documento nel 1982. Il giudice ha dichiarato nella sua sentenza: "Sebbene con il senno di poi l'accordo sembri ingiusto nei confronti della Marder, semplicemente non ci sono prove che il suo consenso sia stato ottenuto con frode, inganno, coercizione o influenza indebita".
Flashdance fu stroncato da molti critici quando uscì nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, Roger Ebert lo mise nella lista dei Film peggiori della storia, mentre la Haliwell's Film Guide gli assegnò una sola stella su quattro. Il settimanale The New Yorker criticò il film definendolo "Una serie di videoclip rock", mentre il The Guardian lo liquidò come "Un successo ridicolo".