Fiona Apple ricorda di aver deciso di chiudere con la droga dopo una serata trascorsa in un cinema privato con l'allora compagno Paul Thomas Anderson e con l'amico Quentin Tarantino, entrambi chiaramente strafatti.
Fiona Apple è il soggetto di un profilo sul New Yorker pubblicato in occasione dell'uscita del suo nuovo album, Fetch the Bolt Cutters. Parlando con la giornalista Emily Nussbaum, la cantautrice ha ricordato la relazione durata tre anni col regista Paul Thomas Anderson, che la Apple descrive come "freddamente critico, sprezzante." I due si sono incontrati nel 1997, anno dell'esplosione di Anderson con l'uscita di Boogie Nights. All'epoca sia Fiona Apple che Anderson facevano uso saltuario di cocaina ed ecstasy, ma la cantante ricorda una notte dolorosa trascorsa insieme al fidanzato e all'amico Quentin Tarantino che l'ha convinta a smettere per sempre.
Come scrive la Nussbaum: "Fiona Apple ha smesso di fare uso di cocaina dopo aver trascorso una notte fatale a casa di Quentin Tarantino, ascoltando lui e Paul Thomas Anderson vantarsi. 'Ogni tossico dovrebbe essere chiuso in un cinema privato con Q.T. e P.T.A. sotto effetto di cocaina, e smetterebbe subito' ha scherzato."
Fiona Apple ricorda la relazione con Paul Thomas Anderson come "dolorosa e caotica." Dopo essersi incontrati, lui l'ha seguita alle Hawaii dove si è consolidato il loro rapporto. Una storia simile viene narrata dal regista in Ubriaco d'amore dove Barry Egan (Adam Sandler) fa la stessa cosa per seguire l'amore della sua vita, Lena Leonard (Emily Watson). Fiona Apple racconta: "Ricordo di averlo incontrato in un bar presso il Mandarin Oriental Hotel, e lui mi prendeva in giro perché mentre camminavo ha chiamato la mia una'marcia determinata verso il nulla.'"
La cantante ammette che il carattere di Anderson ha reso la relazione molto complicata così lei ha deciso di andare a stare dal padre dopo gli Oscar del 1998, quando Anderson ha tirato una sedia contro il muro alla fine della cerimonia: "Mi sono detta 'Basta, questa non è una relazione sana'." Anderson è stato candidato alla Miglior Sceneggiatura Originale per Boogie Nights, ma la statuetta è andata a Matt Damon e Ben Affleck per Will Hunting - Genio ribelle.
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Fiona Apple ricorda anche un episodio in cui Anderson era arrabbiato mentre la accompagnava a fare volontariato presso il reparto di terapia della U.C.L.A.: il regista non l'ha colpita, ma l'ha spinta fuori dalla sua macchina: "Alle feste mi sussurrava parole terribili all'orecchio, dicendo che non ero una brava fidanzata, mentre davanti agli altri si comportava con dolcezza. Mi veniva da piangere, il che mi faceva apparire una pazza davanti agli sconosciuti."