Il Festival di Sanremo cambia location? La RAI vorrebbe trasferirlo in un'altra città italiana: ecco dove

Secondo le ultime indiscrezioni trapelate in rete, il Festival di Sanremo potrebbe cambiare città e potrebbe cambiare nome dopo i recenti sviluppi (anche giudiziari): ecco cosa sta succedendo.

Carlo Conti a Sanremo

Ci potrebbero essere tanti cambiamenti in vista del prossimo Festival di Sanremo. L'agenzia Adnkronos rivela che la RAI sta valutando la possibilità di cambiare location alla storica kermesse, che potrebbe anche cambiare nome per problemi legati al copyright. Tutto sarebbe nato dopo che il comune di Sanremo ha indetto una gara per l'assegnazione dell'evento.

Un altro Festival di Sanremo ma a Torino? Le indiscrezioni

Carlo Conti Presenta Sanremo 2025
Sanremo 2025: Carlo Conti presenta Sanremo

Le notizie sono da prendere con le famose pinze dato che, al momento, la situazione è ancora tutta in divenire. Ci sarebbero però novità in merito al destino del prossimo Festival di Sanremo. Dato che il comune ligure ha indetto un bando di gara per l'assegnazione dell'evento, la Rai pare che stia già pensando a un nuovo festival della canzone, in caso non si svolgesse a Sanremo.

I rumor riportano di una nuova kermesse, che si chiamerebbe Festival della Musica italiana, che andrebbe sempre in onda su Rai 1 e che potrebbe trovare in Torino la città giusta per ospitare i cantanti e tutta la macchina organizzativa.

Sarebbe una sorta di contro-Festival e che, come quello di Sanremo, manterrebbe comunque tutte le sue caratteristiche visto che la Rai è membro dell'European Broadcasting Union e visto che ha la funzione di selezionare il rappresentante italiano all'Eurovision Song Contest.

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Le tensioni tra la RAI e il Comune di Sanremo

Sanremo 2025 Antonella Clerici Gerry Scotti Carlo Conti
Sanremo 2025

E a Sanremo? Ancora non è dato sapere come si svolgeranno le cose, sta di fatto che il bando avrebbe indignato molto i vertici della Rai sia per la richiesta di un cospicuo aumento economico (la base d'asta sarebbe di 6,5 milioni l'anno, contro gli attuali 5 previsti dall'ultima convenzione), sia per l'inserimento della richiesta vincolante di realizzare ben altri 4 programmi tv in onda dalla città dei fiori.
Sul caso il Comune ha fatto sapere che la delibera è "il frutto di una riflessione sulle tempistiche necessarie per l'organizzazione di un evento che richiede lunghi tempi di preparazione".

Non ci sarebbero speranze, invece, nell'esito del ricorso in appello al Consiglio di Stato, dopo la decisione del TAR della Liguria sull'illegittimità dell'affidamento diretto (senza gara) alla Rai dell'organizzazione del Festival. Il ricorso verrà dibattuto nel merito il prossimo 22 maggio. Non resta che attendere gli sviluppi.