Si chiude oggi, venerdì 15 novembre, il concorso dell'ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Tre i titoli in programma nella Sala Sinopoli. Alle ore 19, Another Me, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo della scrittrice Cathy MacPhail. Il film è diretto dalla regista e sceneggiatrice spagnola Isabel Coixet, molto nota a livello internazionale per pellicole come La mia vita senza me (in concorso al Festival di Berlino, vincitore di due Premi Goya), La vita segreta delle parole (presentato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e poi premiato con quattro Goya, fra cui miglior film e miglior regista), Lezioni d'amore e Map of the Sounds of Tokyo (in concorso al Festival di Cannes). Another Me è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo della scrittrice Cathy MacPhail e racconta la storia di una teenager come tante altre la cui routine quotidiana, inizia lentamente a sfaldarsi quando un inquietante sospetto si insinua in lei. Chi è quel misterioso "doppio" che la perseguita, tentando di rubarle non solo l'identità ma anche la vita? Sul red carpet delle ore 18.30, accanto alla regista Isabel Coixet, ci sarà la protagonista Sophie Turner, attrice resa celebre dalla serie televisiva Il trono di spade, e Gregg Sulkin, attore inglese interprete di serie come As the Bell Rings, The Heavy, I maghi di Waverly.
Alle ore 22 verrà proiettato il nuovo film The Mole Song di Takashi Miike, uno dei più originali cineasti del panorama mondiale contemporaneo, allievo del celebre Shōhei Imamura e autore di film premiati nei maggiori festival internazionali.. Con The Mole Song, Takashi Miike ripropone lo stile nervoso, violento e ironico che lo ha reso celebre in tutto il mondo, raccontando la storia di un giovane poliziotto a cui viene segretamente affidato l'incarico di infiltrarsi sotto mentite spoglie in un'organizzazione criminale per arrestare un boss della yakuza.
Alle ore 17 il programma prevede la proiezione di Tir, prima opera narrativa di Alberto Fasulo, regista del documentario Rumore bianco, selezionato in molti festival internazionali e distribuito in sala in Italia. Con il suo ultimo lavoro, Fasulo racconta la crisi attuale attraverso gli occhi di un ex-professore che per problemi economici diventa camionista. Con la sua efficienza, la sua ostinazione, la sua buona volontà, il protagonista riesce nobilitare un lavoro sempre più alienante, assurdo, schiavizzante.