A Roma è il giorno di Alatriste, il film di Agustín Díaz Yanes ispirato alla serie di romanzi di Arturo Pérez-Reverte, ma soprattutto è il giorno di Viggo Mortensen, protagonista del film accanto ad Eduardo Noriega e Enrico Lo Verso.
Mortensen, in perfetto italiano si è detto molto orgoglioso del suo ultimo film da protagonista, che in Spagna ha incassato circa 16 milioni di euro, e durante il suo incontro con la stampa ha parlato del personaggio da lui interpretato nel film di Yanes, ma anche del suo rapporto con l'Italia e con l'Argentina, paese nel quale è cresciuto. L'attore spiega che ha sempre amato la sonorità della nostra lingua, che ha imparato circa dieci anni fa sul set italiano di Ritratto di signora.
La quarta giornata della Festa del Cinema di Roma però è stata caratterizzata anche da un incontro speciale, quello tra Luc Besson, regista di Arthur e il popolo dei Minimei, con i 150 giovanissimi giurati della sezione Alice nella città. Il regista e produttore francese, ha chiarito le sue ultime affermazioni in merito al suo ritiro dalla regia, ritenendole estrapolate da un contesto più ampio ed articolato: ''Se mi capitasse un copione fantastico, non avrei dubbi''; quindi ha risposto con serenità a tutte le domande dei bambini presenti, salutandoli con un consiglio: "Scrivete le vostre storie su un quaderno. La vita potrebbe riservarvi grosse sorprese". Arthur e il popolo dei Minimei arriverà nelle nostre sale a febbraio, e nella versione originale è doppiato da star come David Bowie, Madonna, Snoop Dogg e Mia Farrow.
Intanto da Veltroni arrivano le primissime anticipazioni sulla prossima edizione della Festa del Cinema, nel contesto della quale probabilmente ci sarà anche un omaggio a Sophia Loren: "Insieme a lei" - ha spiegato il sindaco di Roma - "abbiamo già pensato a come la seconda edizione della Festa del Cinema la vedrà protagonista".