Il 22 ottobre, durante una puntata de Le Iene, alcune attrici italiane avevano denunciato uno dei registi più noti in Italia di usare il suo potere per obbligare le donne a performance sessuali. Negli ultimi giorni sui social network il nome di Fausto Brizzi è circolato in maniera importante, molti sono convinti sia proprio lui il regista in questione, ma oggi l'uomo si difende. In una lettera inviata alla stampa tramite il suo avvocato, afferma:
"Ho appreso con grande sconcerto dagli articoli apparsi sulle pagine di alcuni quotidiani dell'esistenza di ipotetiche segnalazioni di molestie fatte da persone di cui non viene precisata l'identità. Posso solo affermare, con serenità e sin da ora, che mai e poi mai nella mia vita ho avuto rapporti non consenzienti o condivisi. Per questo, escludo categoricamente di aver conferito mandato legale per trattare il risarcimento del danno in favore di presunte vittime."
Brizzi, regista di grandi successi come Notte prima degli esami e Maschi contro Femmine, ha annullato l'uscita del suo film Poveri ma ricchissimi per tutelare il suo lavoro e ha dichiarato di procedere "in ogni opportuna sede - dice - nei confronti di chiunque abbia affermato e affermi il contrario".
Ma un altro importante cognome italiano sta finendo nello scandalo delle molestie sessuali: nelle ultime ore Franco Moretti, fratello del regista Nanni, è stato accusato di stupro da parte di Kimberly Latta, un'ex studentessa, che ha dichiarato:
"Mi disse 'voi ragazze americane quando dite no, dite sì'".
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