Dopo i numerosi festival e riconoscimenti internazionali, arriva nelle sale, distribuito da Mediaplex, Fantasticherie di un passeggiatore solitario, esordio alla regia del giovane autore Paolo Gaudio (classe 1981).
Prodotto interamente in Italia e realizzato in tecnica mista - live action e animazione stop motion - Fantasticherie di un passeggiatore solitario è un'opera prima di genere fantastico carica di visioni surreali e fresca ironia, che ci trascina in tre epoche diverse alla scoperta di un capolavoro della letteratura inesistente. Un caso più unico che raro nell'attuale panorama cinematografico italiano, reso ancor più prezioso da un gusto e un respiro internazionali, confermati da un percorso festivaliero lungo e produttivo, che ha visto Fantasticherie trionfare alla Semain du cinema fantastique di Nizza (Grand Prix), al Boston Science Fiction Film Festival (Best World Film), al Fantastic Cinema di Little Rock (Audience Award) e al Fantafestival di Roma (Premio Mario Bava, Migliore Opera Prima). Tra settembre e novembre il film sarà ancora in concorso a New Orleans (Nola Horror Film Festival), a Fargo (Fargo Fantastic Film Festival), a Città del Messico (Morbido Crypt Festival) e a Grenoble (Les Rencontres du Cinéma italien).
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Interpretato, tra gli altri, da Luca Lionello, Lorenzo Monaco, Nicoletta Cefaly, Domiziano Cristopharo e Angelique Cavallari, Fantasticherie di un passeggiatore solitario sarà distribuito da Mediaplex a partire da giovedì 19 novembre.
Tre personaggi di tre epoche diverse vengono uniti da un sogno di libertà e da un piccolo capolavoro di letteratura. Un viaggio misterioso e senza tempo attraverso le aspirazioni, le sofferenze e le "fantasticherie" di un poeta, di un giovane studente e di un bambino sperduto nel bosco. Jean Jacques Renou è uno scrittore che vive nel 1876, in un piccolo e squallido seminterrato. Povero e vecchio inizia a scrivere Fantasticherie di un passeggiatore solitario, un romanzo di formazione che è anche un ricettario fantastico. Theo è un giovane laureando in filosofia dei nostri tempi, da sempre intrappolato tra le vicende opprimenti della propria famiglia e la sua bizzarra passione per i libri incompiuti, non ultimo quello di un certo Renou. Totalmente rapito dal romanzo, Theo giunge all'inattesa conclusione di voler realizzare la "Fantasticheria n° 23": l'ultima "ricetta" scritta dal poeta che conduce in un luogo straordinario noto come Vacuitas. Infine, la storia di un bambino smarrito in un bosco senza tempo: il protagonista di quel libro che Renou sta scrivendo e che Theo sta leggendo con tanto trasporto.