Sulla lavorazione di Eyes Wide Shut, ultima fatica di Stanley Kubrick, si è detto di tutto e di più. Di recente, SlashFilm ha rivelato le strane regole imposte da Kubrick ai protagonisti Tom Cruise e Nicole Kidman, marito e moglie all'epoca delle riprese.
Eyes wide shut è un dramma psicologico erotico basato su una novella del 1926 chiamata Traumnovelle, o Dream Story. Durante la lavorazione della pellicola, Stanley Kubrick ha stabilito regole rigide per Tom Cruise e Nicole Kidman, che all'epoca erano sposati.
La regola più gravosa richiedeva ai due attori di rimanere separati il più possibile quando non richiesto sul set, per mantenere il tema dell'alienazione sia fisica che psicologica che i loro personaggi provavano l'uno per l'altra. Per spingersi oltre, Kubrick ha diretto i due separatamente, ognuno con il proprio set di note che non era autorizzato a condividere con nessuno. L'esperienza più controversa di questo metodo si è verificata quando il regista ha fatto girare a Nicole Kidman sei giorni di scene di sesso con l'attore che interpreta la fantasia sessuale del suo personaggio Alice. I due attori hanno dovuto filmare 50 diverse posizioni sessuali e alla Kidman è stato proibito di discutere qualsiasi aspetto del processo con Tom Cruise dentro o fuori dal set. Questo, oltre al programma di riprese eccezionalmente lungo di 46 settimane, ha reso l'ultimo film di Stanley Kubrick prima della sua morte un'esperienza incredibilmente intensa per le persone coinvolte.
Eyes Wide Shut: i 20 anni di un capolavoro bollente, tra segreti e scene calde
Stanley Kubrick, un regista estremo
I metodi estremi di Stanley Kubrick hanno caratterizzato la sua incredibile produzione cinematografica. Il suo film più pesantemente criticato, Arancia meccanica (1971), è stato ritirato dai cinema nel Regno Unito per il suo contenuto innegabilmente brutale e inquietante. D'altra parte, il suo dramma di fantascienza 2001: Odissea nello spazio (1968), è stato ben accolto come una meraviglia di effetti speciali per l'epoca e rimane uno dei film più popolari del genere fino ad oggi.
Anche sul set di Shining Kubrick ha messo a dura prova il suo cast, in particolare la povera Shelley Duvall. L'attrice, che all'epoca era malata e stava attraversando un brutale divorzio, subì il peso delle tattiche perfezioniste di Kubrick. Fu costretta a girare la "scena della scala" con il collega attore Jack Nicholson oltre 100 volte perché, secondo quanto riferito, Kubrick voleva distruggere la sua psiche per ottenere la migliore ripresa possibile. Il risultato di tale (discutibile) metodo è visibile sul grande schermo e ha reso Shining uno degli horror più amati della storia del cinema.