Ethan Hawke ha svelato che ha pensato a Paul Newman mentre stava decidendo se accettare di entrare nel MCU in occasione della serie Moon Knight.
L'attore ha recentemente spiegato che la figlia Maya ha avuto un ruolo essenziale nel convincerlo che potesse essere una buona idea.
Parlando con Insider, Ethan Hawke ha ora rivelato ulteriori dettagli sulle sue riflessioni durante il periodo di indecisione riguardante la serie Moon Knight e le conversazioni con la sua famiglia. L'attore ha raccontato: "Mi ricordo che ero seduto a cena e mi avevano appena offerto Moon Knight e stavo cercando di decidere se farlo oppure no. E la mia figlia minore, Indiana, che all'epoca aveva 10 anni, mi ha detto 'Beh, papà, cosa farebbe Paul?'".
Hawke ha quindi spiegato parlando di Paul Newman: "Penso che ammirasse i blockbuster e i film di supereroi? No, non lo penso. Ha odiato girare L'inferno di cristallo. Quella era la sua idea di essersi svenduto in modo gigantesco. Lo si vede alle prese con del dolore fisico in quel film".
Ethan ha però ammesso che ci sono delle motivazioni puramente economiche alla base della sua scelta, ribadendo che anche Paul Newman avrebbe accettato parti con il solo scopo di sostenere la sua famiglia: "Si tratta comunque di un lavoro. Devi comunque mettere del cibo sulla tavola".
L'interprete di Arthur nella serie proposta da Disney+ ha comunque apprezzato l'esperienza, dichiarando che la Marvel sostiene molto i suoi attori. Hawke ha quindi ribadito: "Sono un attore. Quello è il modo in cui pago le spese mediche dei miei figli, è come posso avere un tetto sopra la testa. E il mio lavoro non cambierà il mondo e lo renderà un posto perfetto. Il mio lavoro è di fare un buon lavoro al meglio delle mie possibilità. Quindi abbiamo tutti deciso 'Penso che dovresti farlo'. E sono felice di averlo fatto".