Il protagonista di E.T. L'Extraterrestre, Henry Thomas, ha rivelato in una recente intervista di non aver amato digerito l'edizione del film pubblicata per il suo ventesimo anniversario.
L'attore ha avuto modo di condividere le sue riflessioni su quanto proposto a 20 anni di distanza dalle modifiche compiute al cult diretto da Steven Spielberg.
E.T. L'Extraterrestre è uno dei film più celebri della storia del cinema, uno dei capolavori più inarrivabili di sempre, nonché una delle storie più riuscite portate sul grande schermo da Steven Spielberg.
Tutti conoscono la pellicola anche a distanza di molti anni dalla sua uscita, nel 1982, data l'importanza generazionale e la risonanza culturale che continua ad avere nel tempo. L'amore generale ha quindi portato alla sua riedizione per il 20esimo anniversario dell'uscita nelle sale. In questa particolare "special edition" era subentrato l'impiego della CGI per limarne alcuni aspetti, cercando di permeare il tutto con un realismo maggiore rispetto al passato.
Non a tutti, però, sono piaciute le modifiche di questa edizione di E.T. L'Extraterrestre, e fra i suoi detrattori troviamo Henry Thomas, Elliott nella storia, che ha voluto sfogare la sua frustrazione in merito in una recente intervista con Screen Rant: "Sono un fan dell'originale e non mi sono piaciute le modifiche. Non ero tanto preoccupato per il modo in cui hanno lavorato con le pistole e i walkie-talkie, quanto per alcune espressioni di E.T. Mi sembravano fuori luogo. Sono contento che siano tornati alla versione originale".
E.T. - L'extraterrestre: Perché ancora oggi è il miglior amico immaginario che si possa avere
L'attore di E.T. L'Extraterrestre ha trovato conferma nelle sue osservazioni sulla questione da Spielberg stesso, il quale ha affermato, già nel 2011, che si rifiuterà di migliorare digitalmente i suoi film in futuro e che gli spettatori dovrebbero continuare a guardare la versione originale del 1982.