Era mio padre è un film del 2002, diretto da Sam Mendes, basato sull'opera a fumetti di Max Allan Collins che si ispira ad una storia vera: il film prende liberamente spunto dall'omonima graphic novel scritta da Collins e illustrata da Richard Piers Rayner, ispirata alla vita del boss John Looney.
Looney nacque nel 1865 nell'Illinois, a Rock Island, e ancora oggi è considerato da molti come il predecessore di Al Capone, visto e considerato che operò come protettore di prostitute, gestore di bische clandestine e spacciatore di alcolici nel pieno del proibizionismo; d'altro canto, la sua vita sulla carta appariva assolutamente impeccabile e somigliava a quella di un cittadino modello.
John, infatti, era noto per aver diretto il giornale Rock Island News a Rock Island, nell'Illinois, che usava come facciata commerciale per le sue innumerevoli attività illegali. Looney, dopo essere stato arrestato in seguito ad un affare conclusosi in tragedia, scontò più di otto anni per l'omicidio di John Gabel e morì nel 1942.
Collins, dal cui fumetto è tratta la sceneggiatura di Era mio padre, ha dichiarato: "Avevo immaginato il racconto come una storia di John Woo, ma ne hanno fatto Il padrino e va bene lo stesso!". Non appena Mendes fu contattato dalla produzione per ricoprire il ruolo di regista, accettò e spostò immediatamente l'ambientazione del film dall'Irlanda agli Stati Uniti affermando: "Nel Regno Unito non puoi mettere due persone in un'auto e suggerire l'idea che si siano perse, dopo mezz'ora comunque arrivi al mare!".