La7 interviene senza giri di parole nella querelle tra Enrico Mentana e Lilli Gruber auspicando un maggior rispetto reciproco. Con un comunicato ufficiale firmato direttamente da Urbano Cairo, la rete prova a ricucire lo strappo casalingo tra i due giornalisti, gesto che sembra per il momento più apprezzato dal direttore del TgLa7 che dalla collega di Otto e mezzo.
Era stato Enrico Mentana, d'altronde, anche al termine del Tg serale di martedì 7 maggio, ad auspicare un intervento dei piani alti e a lanciare anche un ultimatum: se l'azienda non fosse intervenuta in maniera decisa nella polemica con Lilli Gruber entro un giorno, allora sarebbe stato lui a trarre "conclusioni e conseguenze". Non è un caso, dunque, che Mentana abbia già commentato la nota ufficiale con un "Sottoscrivo", ripreso sui suoi profili social. Tutto tace invece, per il momento, dalle parti di Lilli Gruber: sfrutterà anche lei la diretta di stasera o preferirà lasciarsi alle spalle la polemica?
La lite tra Enrico Mentana Lilli Gruber
Tutto è iniziato quando, lunedì 6 maggio, la giornalista ha aperto la puntata di Otto e mezzo con 16 minuti di ritardo, "rubati" da Enrico Mentana con il Tg serale. Dopo essersi scusata con gli spettatori, Lilli Gruber ha accusato il collega di "incontinenza", evidentemente verbale.
Enrico Mentana non l'ha presa bene e la mattina successiva ha pubblicato la curva degli ascolti per dimostrare che, rispetto alla consuetudine, la striscia di approfondimento della Gruber non aveva in effetti subito cali. Nella didascalia che ha accompagnato la foto il giornalista, senza giri di parole, ha definito maleducata la collega ma ha anche suonato la carica all'indirizzo della rete, rea di non aver ancora preso una posizione.
A rincarare la dose è arrivato il TG della sera, in cui il direttore è tornato ancora sulla questione con toni altrettanto duri: "Siamo stati autorevolmente accusati di essere troppo lunghi. Quindi ci fermiamo qui e ci vediamo tra un minuto". Poi ha continuato: "Chi ci ha seguito, Lilli Gruber, perché non mi piace di far finta di non sapere nomi e cognomi, ha avuto parole molto sgradevoli e offensive nei confronti del sottoscritto. Io mi siedo qui da 14 anni per fare questo tg, non ho mai offeso volontariamente nessuno e tantomeno i colleghi che lavorano su questa rete. Gradirei reciprocità e che nell'azienda non ci fosse il mutismo che accompagna la vicenda da 24 ore. Domani vedremo se c'è stato qualcosa, sennò trarrò le conclusioni e le dovute conseguenze".