Ennio Fantastichini, amato interprete di film come Mine Vaganti e Squadra Antimafia, è morto oggi a Napoli all'età di 63 anni dopo una grave emorragia cerebrale causata da una leucemia acuta promielocitica che aveva già colpito cervello, polmoni e intestino.
L'attore era ricoverato da quindici giorni nel reparto di rianimazione dell'azienda ospedaliera universitaria Federico II e i medici guidati dal professor Giuseppe Servillo non sono riusciti a contrastare i gravi problemi medici.
Fantastichini era nato nel 1955 a Gallese, in provincia di Viterbo, ed era poi cresciuto a Fiuggi, trasferendosi a Roma per iscriversi all'Accademia di Arte Drammatica quando aveva venti anni. Ennio, nella sua carriera, aveva conquistato premi importanti come il Nastro d'argento per Porte aperte e il David di Donatello per Mine vaganti.
Il suo debutto come attore sul grande schermo è avvenuto nel 1982 con il film Fuori dal giorno di Paolo Bologna e ha poi recitato in I soliti ignoti... vent'anni dopo dopo di Amanzio Todini, condividendo la scena con le icone del cinema Gassman e Mastroianni.
Tra i suoi film più noti e apprezzati ci sono anche Una storia semplice, Notturno Bus, Fortapàsc e Le ombre rosse. Tra i registi con cui ha collaborato ci sono filmmaker del calibro di Peter Greenaway, Michael Radford, Gianni Amelio, Paolo Virzì e Ferzan Ozpetek.
Fantastichini ha recitato molte volte anche in progetti televisivi, facendosi notare con progetti come Un cane sciolto e La piovra, fino a ritornare da assoluto protagonista con Squadra antimafia e la fiction Fabrizio De André - Principe Libero.