Emma Roberts ha partecipato da ospite al podcast Table for Two e ha parlato delle ambizioni che aveva all'inizio della carriera, rispondendo ad una domanda sulla possibilità di diventare una importante star del cinema sulle orme della famosa zia Julia Roberts.
L'attrice ha dichiarato di aver assistito da bambina all'ascesa di sua zia come star del cinema a Hollywood e ciò le ha fatto capire quanto fosse spaventoso quel livello di fama. A quel punto, diventata lei stessa un'attrice, Emma Roberts ha deciso di non seguire quelle orme.
Un'altra carriera
"Ho visto molto da vicino cosa significhi realmente. È ovviamente divertente ed è fantastico ma c'è una pate di tutto ciò che è davvero spaventosa. Quindi, ho voluto in qualche modo tracciare il mio percorso. La fama non è mai stata il mio obiettivo, perché la fama ad un certo livello è un po' spaventosa" ha spiegato Roberts.
L'attrice ha sottolineato:"Anche nella mia tarda adolescenza pensavo di non voler mai che la mia fama superasse il mio lavoro. Perché non c'è niente di più spaventoso per me che essere così famosa da non essere mai lasciata in pace ma allo stesso tempo non ottenere buoni lavori. E questo stava accadendo a molte persone quando ero adolescente e nei miei primi vent'anni. Non ho mai voluto che accadesse a me".
La sua parentela con due attori famosi come il padre Eric e la zia Julia, Emma Roberts ha dovuto affrontare spesso l'accusa di essere una nepo-baby, come accaduto a Gwyneth Paltrow, Dakota Johnson e recentemente Maya Hawke:"Ci sono due facce della medaglia. Le persone amano dire che hai un vantaggio perché hai una famiglia inserita nell'industria. Ma dall'altro lato, devi dimostrare di più il tuo valore. Inoltre, se le persone non hanno avuto buone esperienze con altri membri della tua famiglia, non avrai mai una possibilità".
Inoltre, secondo Emma Roberts, il discorso riguarda prevalentemente le donne:"Perché nessuno chiama George Clooney un nepo-baby? Sua zia Rosemary Clooney era un'icona. Mi sembra che le giovani ragazze ricevano critiche più dure sulla questione nepo-baby. Non vedo molte persone criticare i figli di attori famosi. Non che dovrebbero essere criticati, naturalmente".