Anche Emis Killa, all'anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, il rapper milanese amico di Fedez (hanno duettato in Sexy Shop, il primo singolo pubblicato da Federico Lucia dopo la rottura con Chiara Ferragni), è stato perquisito nell'ambito dell'inchiesta sugli ultrà di Inter e Milan. Denominata "Doppia curva", coordinata dalla Dda di Milano e dalla squadra Mobile, l'operazione ha portato, lunedì 30 settembre, alla perquisizione di 60 persone in totale e all'arresto di 19.
Emis Killa e i rapporti con il capo ultrà Luca Lucci
Il rapper milanese, 34 anni, non è iscritto nel registro degli indagati per il momento, e, come risulta dagli atti, quella nella sua casa di Vimercate è stata una "perquisizione presso terzi". Nell'abitazione, come scrive La Repubblica, sarebbero stati trovati tirapugni, sfollagente e coltelli. Ma come mai il suo nome compare nell'inchiesta? Per i rapporti con Luca Lucci, capo della curva sud degli ultrà del Milan, uno tra le 19 persone finite in carcere. Emis Killa non è certo il solo: come svelato dalle carte ufficiali, tra i contatti di Lucci figuravano molti altri artisti come Fedez (che proprio con il capo ultrà voleva acquisire l'Old Fashion, famosa discoteca di Milano chiusa a dicembre 2023), Lazza, Cancun, Guè Pequeno e Tony Effe.
"Dalle indagini tecniche sono emerse le ambizioni imprenditoriali di Lucci" scrive il giudice. "Il suo ruolo di capo della Curva Sud gli ha consentito di tessere, soprattutto con noti artisti italiani, relazioni di carattere lavorativo nel settore musicale. Ciò gli ha consentito di aumentare, in maniera esponenziale, e con pochissimi controlli, i propri guadagni, avviando preliminari accordi tesi a gestire i concerti di tali artisti, sia sul territorio nazionale, sia internazionale, facendo leva sull'intraprendenza del suo fedelissimo Islam Hagag, già in contatto con alcuni imprenditori operativi nel settore, molti dei quali di origine calabrese".
Le frequentazioni "pericolose" di Emis Killa non sono mai state un mistero: lo scorso 17 agosto, in occasione di Milan-Torino, nel giorno in cui Luca Lucci tornava allo stadio Meazza, c'era proprio il rapper in sua compagnia. Così come, sempre Emiliano Rudolf Giambelli, era stato identificato, lo scorso 11 aprile, insieme a un gruppo di milanisti accusati di aver aggredito, a San Siro, uno steward reo di aver bloccato l'ingresso abusivo di alcuni tifosi.