Elvis - Riley Keough, nipote dell'icona della musica, svela: "Ho iniziato a piangere dopo 5 minuti"

L'attrice Riley Keough ha svelato la sua reazione alla visione del film Elvis, il progetto diretto dal regista Baz Luhrmann.

Elvis, di cui è stato diffuso un nuovo trailer, sta per essere presentato al Festival di Cannes e Riley Keough, nipote della star della musica, ha rivelato la sua reazione alla visione del film.
L'attrice è presente sulla Croisette per presentare War Pony, che ha realizzato in veste di regista.

Riley Keough ha dichiarato: "Quando si tratta della tua famiglia è davvero intenso da vedere. Il primo film che ho visto al cinema e mi ha portato a dire che volevo realizzare dei film è stato Moulin Rouge. Avevo 12 anni".
L'attrice, ora anche regista, ha aggiunto parlando di Elvis: "Sapere che Baz Luhrmann stava realizzando questo film è stato un vero onore... Non è che non mi fidassi in qualche modo di Baz, ma si è protettivi nei confronti della propria famiglia".

Riley ha sottolineato che non le è stato chiesto di apparire nel lungometraggio, ma non avrebbe voluto parteciparvi: "Penso sia troppo vicino a me, è già abbastanza intenso da vedere, non voglio recitarci. Non se ne è mai parlato. Penso ci fosse un confine che è stato rispettato". Luhrmann ha coinvolto la famiglia di Elvis Presley, tra cui sua nonna Priscilla e sua madre Lisa Marie, prima di girare il film, anche se gli eredi dell'icona della musica non hanno avuto un ruolo decisionale: "Non stavamo dicendo a Baz Luhrmann come realizzare un film".
Riley ha confessato: "Ho capito quanto impegno ci hanno messo Baz e Austin Butler per realizzarlo nel modo giusto. Mi sono emozionata immediatamente. Ho iniziato a piangere dopo cinque minuti e non mi sono fermata. Ci sono molti traumi in famiglia e traumi generazionali che sono iniziati in qauel periodo. Mi sento onorata che abbiano lavorato così duramente per cogliere la sua essenza, sentirla. Austin ha catturato quell'elemento in modo così magnifico".