La risposta di Elon Musk ai produttori di Blade Runner 2049, che gli hanno fatto causa per violazione del copyright non si è fatta attendere. Musk, Tesla e Warner Bros. Discovery sono accusati di appropriazione indebita della proprietà intellettuale di Blade Runner 2049 di Alcon Entertainment dopo aver usato le immagini del sequel con Ryan Gosling per promuovere il robotaxi a guida autonoma di Tesla.
Citato in giudizio, Musk ha risposto laconicamente scrivendo su X: "Il film fa schifo".
Un giudizio immeritato
Uscito nel 2017, Blade Runner 2049 vede Ryan Gosling nei panni di K, un nuovo blade runner della polizia di Los Angeles che "dissotterra un segreto sepolto da tempo che ha il potenziale di gettare nel caos ciò che resta della società". K si immergerà nella ricerca di Rick Deckard (Harrison Ford), un ex cacciatore di replicanti scomparso da 30 anni. Come rivela la nostra recensione di Blade Runner 2049, il film ha avuto un'accoglienza controversa, soprattutto a confronto con il successo dell'originale di Ridley Scott, ma non merita il giudizio tranchant di Elon Musk.
Blade Runner 2049: la spiegazione del finale del film
Secondo la causa di Alcon depositata lunedì presso il tribunale federale di Los Angeles, la presentazione video del Robotaxi di Elon Musk utilizzava immagini create dall'intelligenza artificiale che rappresentavano scene di Blade Runner 2049 dopo che Alcon aveva espressamente negato il permesso di utilizzare qualsiasi immagine del film. Ciò includeva un'immagine con "un sosia di Ryan Gosling e l'iconico veicolo futuristico in stile Peugeot" che compare in Blade Runner 2049.
Secondo Alcon, "Elon Musk è venuto personalmente a conoscenza del rifiuto dell'autorizzazione da parte di Alcon e non ha espresso obiezioni all'utilizzo delle immagini di Blade Runner 2049 per l'evento Tesla. Pertanto sapeva e comprendeva personalmente che incorporare BR2049 nella presentazione dell'evento sarebbe stato improprio, ma lo ha fatto comunque".