Ellen Pompeo si è scagliata contro Netflix in difesa dei diritti degli attori e a sostegno dello sciopero indetto dalla SAG-AFTRA.
La star di Grey's Anatomy ha attaccato Netflix dopo che il colosso dello streaming aveva postato un meme che ritraeva il personaggio di Meredith Grey con uno sguardo severo, accompagnato dalla didascalia: "Io quando c'è una [bomba] nella cavità toracica". (il riferimento è a un episodio della seconda stagione in cui i medici dello show curano un paziente che ha una bomba conficcata nel petto).
La Pompeo ha risposto su Instagram, ripostando all'interno di una delle sue storie il meme e aggiungendo la propria didascalia: "Io quando [Netflix] non paga i compensi residual agli attori".
I commenti della Pompeo si riferiscono alle accese negoziazioni fallite e che hanno portato allo sciopero della SAG-AFTRA, con gli attori degli show di Netflix che sostengono di essere stati pagati solo pochi centesimi in termini di compensi residual, anche se il loro show si è rivelato un successo. Qui il nostro approfondimento sullo sciopero degli attori.
Sciopero SAG: gli studios volevano usare l'immagine digitale degli attori senza pagare un centesimo
Grey's Anatomy, infatti, è disponibile anche sul catalogo Netflix, ma lo streamer non paga i diritti di trasmissione e non paga agli attori i compensi residual; questi arriverebbero solo dai produttori dello show, in questo caso ABC Studios, che concede Grey's in licenza a Netflix.