In attesa dell'inizio delle riprese del film di Peter Greenaway Lucca Mortis, che secondo il Tirreno è stato da poco ribattezzato Towers Story, Dustin Hoffman ed Helen Hunt sono approdati a Lucca godendosi qualche giorno da turisti prima di tuffarsi nel lavoro sul set.
Dustin Hoffman, in particolare, è stato avvistato ripetutamente nel centro della cittadina toscana curiosando tra i mercatini e concedendosi qualche selfie con abitanti e turisti. La prima cena l'avrebbe consumata ieri presso La Buca di Sant'Antonio dove in compagnia della moglie, l'imprenditrice Lisa Gottsegen, avrebbe pasteggiato a fiorentina e vino rosso. Cappellino da baseball calato sugli occhi, tuta scura, scarpe da tennis, l'86enne Hoffman si è presentato nel locale ordinando un'insalata con pomodori condita dall'olio delle colline lucchesi seguita da una bistecca da un chilo, il tutto innaffiato da un vino rosso della Lucchesia.
Più riservata, Helen Hunt per il momento non è stata ancora avvistata in città, ma i fan sono pronti in attesa delle riprese per provare, con un po' di fortuna, a incontrarla.
Che cosa sappiamo di Towers Story
Il primo ciak di Towers Story è previsto venerdì 22 marzo a Lucca e vedrà il coinvolgimento di alcuni luoghi simbolo della città: da piazza Anfiteatro alla Torre Guinigi, senza dimenticare ovviamente le Mura urbane e i suoi sotterranei.
Il film verrà girato interamente a Lucca e sarà ambientato, stando ai rumors, nel 2001, l'anno degli attentati alle Torri Gemelle di New York. Accanto al protagonista di Rain Man e Kramer contro Kramer (i due film che gli sono valsi l'Oscar) ed Helen Hunt, ci saranno gli italiani Alessandro Gassmann, Elena Sofia Ricci, Luca Barbareschi e Neri Marcoré.
L'amore di Peter Greenaway per Lucca
Peter Greenaway, regista di culto di opere come Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante e Nightwatching, si innamorò della città di Lucca dieci anni fa, quando fu ospite della nona edizione del festival, che lo vide protagonista con l'opera multimediale The Towers | Lucca Hubris. Il lavoro dell'artista inglese consisteva nell'animazione dell'intera facciata della Chiesa di San Francesco, che per circa 35 minuti diventò teatro di un evento sperimentale di "cinema architettonico". Le 130 torri di Lucca, che nel Duecento svettavano con la loro "onorevole arroganza" a indicare ricchezza e potere, sono lo scenario delle 22 storie, alcune assurde, divertenti e dal sapore grottesco, raccontate miscelando l'utilizzo delle arti visive con le performance dei danzatori di Roberto Castello di Aldes, che firmò la coreografia dell'opera.
Grazie a questo progetto e a questa meravigliosa esperienza, nacque il seme di una sceneggiatura e il sogno di girare un film tra gli scenari mozzafiato del centro storico e delle sue iconiche mura. Non solo il sogno è diventato realtà, ma l'installazione stessa farà parte di una scena di Towers Story, indubbiamente il progetto cinematografico più importante mai realizzato a Lucca prodotto da Facing East Entertainment e The Family Film, con il coordinamento logistico e il supporto del Comune di Lucca e dei vari assessorati coinvolti.